Brexit, gli scontri infiammano Belfast. Boris Johnson: "Estremamente preoccupato"

All’ora in cui l’ultimo muro d’Europa chiude ancora le porte dei suoi check-point per evitare violenze: ma non è servito a evitare incidenti, di notte in notte sempre più gravi
E il ministro britannico per l'Irlanda del Nord, Brandon Lewis, è partito immediatamente per la regione per colloqui con le autorità locali.
Ma questo ha creato un confine – perlomeno per l’import-export di merci – tra l’Irlanda del Nord e la Gran Bretagna (la Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
Centinaia in strada a Gerusalemme contro il 'crime minister'. (LaPresse) Centinaia di israeliani sono scesi nuovamente in piazza nella notte tra sabato e domenica per protestare contro il premier Benjamin Netanyahu a pochi giorni dal mandato ricevuto per formare un nuovo governo: le elezioni di due settimane fa gli hanno conferito una maggioranza risicata. (LaPresse)
Gli scontri - già censurati dal governo centrale di Londra e dal primo ministro britannico Boris Johnson - sono stati bollati come «completamente inaccettabili». «Nessuno può trarne un guadagno», ha aggiunto, «chiediamo a tutte le parti di astenersi immediatamente da questi atti di violenza». (Ticinonline)
A Belfast è stato preso d'assalto un autobus di linea al quale è stato appiccato il fuoco. I am deeply concerned by the scenes of violence in Northern Ireland, especially attacks on PSNI who are protecting the public and businesses, attacks on a bus driver and the assault of a journalist. (L'Unione Sarda.it)

Un clima di guerra urbana, dunque, che in Irlanda del Nord non si respirava da tempo. Una tensione che gli Accordi del Venerdì Santo hanno a malapena tenuto a bada. (InsideOver)
È chiaro che l'Irlanda del Nord si ritova in una situazione molto delicata in cui rischia di veder attenuare i legami con Londra”. Il rischio sulla stabilità raggiunta con gli Accordi del Venerdì Santo. (Vatican News)
Finora, nonostante la condanna unanime alle violenze, i principali partiti di governo dell’Irlanda del Nord si sono accusati a vicenda. In una dichiarazione congiunta firmata sia dalla first minister del Dup, Arlene Foster, sia dalla vicepremier dello Sinn Féin, Michelle O’Neill, le violenze vengono bollate come “completamente inaccettabili”. (L'HuffPost)