Davvero all’esercente conviene se paghi in contanti?

La Legge per Tutti ECONOMIA

No: i contanti costano di più. A evidenziarlo è un recente studio di Bankitalia, che smaschera chi sostiene che il Pos costa di più ai commercianti. In queste settimane il Governo, per giustificare la decisione di non prevedere più l’obbligo di accettare i pagamenti elettronici per conti inferiori a 60 euro, si è sempre trincerato dietro alla scusa che le commissioni per ciascuna transazione con bancomat o carta di credito costano così tanto che all’esercente non conviene accettarle. (La Legge per Tutti)

Ne parlano anche altri media

Uno studio di Bankitalia ha evidenziato che il costo del Pos non sempre è svantaggioso rispetto al contante, come purtroppo molti esercenti credono. In percentuale del valore della transazione, il costo privato del contante risulta più elevato a causa dei maggiori oneri legati alla sicurezza. (I-Dome.com)

Un’analisi di Banca d'Italia, citata in Parlamento dal capo della ricerca economica Fabrizio Balassone – audizione alla base delle frizioni con il governo – evidenzia i fatti riferiti ad un’indagine del 2016. (RagusaNews)

Dopo la Corte dei Conti e Confidustria, anche Bankitalia e l’Ufficio parlamentare di bilancio hanno criticato apertamente le misure sul contante inserite dal governo nella manovra economica. (La Stampa)

Il governo sembra indeciso su quale debba essere esattamente la soglia sotto la quale togliere l’obbligo per gli esercenti di accettare pagamenti con carte e bancomat. La soglia della discordia (Lavoce.info)

In Italia l'obbligo di accettare pagamenti col Pos è scattato il 30 giugno 2022 e a fissare le sanzioni previste per i commercianti e le attività sorpresi a rifiutare i pagamenti digitali ci ha pensato il decreto legge 157 sul Recovery Fund, convertita in legge nel dicembre 2021: sanzione amministrativa di 30 euro, maggiorata col 4% del valore della sanzione rifiutata. (La Gazzetta dello Sport)

Da pochi mesi, per molte attività commerciali tra cui bar, pizzerie e tabaccherie era scattato l’obbligo di accettare qualsiasi tipo di pagamento con carta. Adesso, si prevede il limite di 60 euro che nella discussione della manovra alle Camere potrebbe essere ridotto a 40. (il Resto del Carlino)