Il governo vara il decreto “salva Lukoil”: l’impianto di Priolo andrà in amministrazione fiduciaria

Il Fatto Quotidiano INTERNO

I destini dello stabilimento di Priolo riguardano anche 10mila famiglie della zona siracusano. Tremila sono i dipendenti diretti, altri 7mila quelli dell'indotto. Secondo il Financial Times Lukoil ha ripreso i colloqui con il gruppo di private equity statunitense Crossbridge Energy Partners per cedere la raffineria (Il Fatto Quotidiano)

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La partita su Lukoil non è affatto finita, anzi entra nella sua fase più delicata ma decisiva per le sorti del Petrolchimico di Siracusa. Il Governo Meloni ha messo una pezza, scongiurando, con l’amministrazione fiduciaria delle due raffinerie di Priolo, la paralisi della produzione considerato che tra due giorni scatterà l’embargo alle importazioni di grezzo dalla Russia, l’unico al momento trattato da Lukoil. (BlogSicilia.it)

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Quando siamo arrivati al Governo non era stato fatto nulla. Diecimila e più famiglie sanno che potranno avere i salari e quindi potranno continuare a sperare nel lavoro e nella capacità che ha questa Regione di reagire. (ilmessaggero.it)

La Lukoil, proprietaria della più grande raffineria in Sicilia a Priolo, ha dichiarato venerdì di essere pronta a garantire la continuità operativa del sito dopo l’entrata in vigore dell’embargo UE sulle importazioni di greggio russo via mare il 5 dicembre, grazie allo stoccaggio di petrolio e alle future forniture di petrolio non russo ( o nominalmente non russo…) (Scenarieconomici)

«Con il nostro decreto legge - spiega Urso -il governo si assume la responsabilità di realizzare un’amministrazione straordinaria temporanea avvalendosi anche di una società petrolifera che opera nel settore, che potrebbe essere l’Eni, e questo darà garanzia di continuità produttiva. (Giornale di Sicilia)

Il ministro del Made in Italy ha parlato a Catania dal Palco della festa di FdI. Domani l'incontro con Renato Schifani. 3' DI LETTURA (Livesicilia.it)