Bolivia: perché la candidatura di Evo Morales era legittima

L'AntiDiplomatico ESTERI

Venuta meno la narrazione sui brogli le attuali accuse che vengono mosse a Evo Morales riguardano la presunta non costituzionalità della sua quarta candidatura.

Lo storytelling del circuito mainstream sulla Bolivia dove si è consumato un golpe che ha rovesciato il governo legittimo di Evo Morales e ogni giorno mostra il suo vero volto sempre più feroce, fa acqua da tutte le parti.

Le elezioni presidenziali sono state nettamente vinte, senza alcun broglio, da Evo Morales, il presidente che aveva tutta la legittimità a concorrere per un quarto mandato essendo stato abilitato dal Tribunale Supremo Elettorale della Bolivia. (L'AntiDiplomatico)

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Le forze di sicurezza, così, hanno dato il via a un’operazione per rimuovere il blocco, usando anche armi, lacrimogeni ed elicotteri. È questo il bilancio degli scontri con gli agenti che si sono registrati martedì in Bolivia, vicino a un impianto per lo stoccaggio di carburante dell'impresa statale Ypfb a Senkata, vicino a El Alto. (Sky Tg24 )

Se non lo farà, hanno assicurato, saranno bloccate a tempo indeterminato tutte le vie di comunicazione stradali nel Paese fino a raggiungere l’obiettivo. (Radio Onda d'Urto)

“E’ stata constatata la morte a colpi d’arma da fuoco di Dayvi Posto Cusi di 31 anni. – Una persona è stata uccisa e altre sono state ferite a La Paz, nel corso di scontri fra manifestanti e l’esercito che sgomberava una raffineria bloccata da sostenitori di Evo Morales, dimessosi dalla presidenza boliviana. (Cronachedi.it - Il quotidiano online di informazione indipendente)

In un primo momento si sono solo viste le autocisterne uscire dal deposito con il carburante per dirigersi verso La Paz e poi alcune ambulanze lasciare il luogo degli scontri. (In Terris)

Intanto la Chiesa Cattolica, molto influente nel Paese, ha auspicato un dialogo nazionale per mettere fine a oltre un mese di violenti proteste che hanno provocato 23 morti finora. (askanews)