Coronavirus in Umbria, la mappa al 17 luglio: tutti i dati comune per comune

PerugiaToday ECONOMIA

Al 17 luglio sono 7 (+2 rispetto al 16 luglio) i ricoverati in ospedale, di cui 1 (dato invariato) in terapia intensiva.

CASI DI POSITIVITÀ TOTALI. ATTUALMENTE POSITIVI. GUARITI. DECEDUTI. ISOLAMENTI CONTUMACIALI. RICOVERATI. 'COVID HOSPITAL', TERAPIA INTENSIVA. Continua a leggere > > >

Dall'inizio dell'emergenza sanitaria sono 57.079 (+30 rispetto al 16 luglio) i casi totali di positività al Covid-19 registrati in Umbria, 54969 (+6 rispetto al 16 luglio) i guariti, 1424 (dato invariato) i decessi, 995.158 (+1488 rispetto al 16 luglio) i tamponi eseguiti e 525.967 (+3466 rispetto al 16 luglio) i test antigenici effettuati. (PerugiaToday)

Su altri giornali

Vialli ha il contratto sino al Mondiale in Qatar ma riuscirà Gravina a tenere insieme questo gruppo con Oriali e De Rossi? Il contratto di Mancini, sino al 2026, è stato una promessa mantenuta da Gravina. (Calcio In Pillole)

Perugia, 18 luglio 2021 - Un ricoverato Covid in più negli ospedali dell'Umbria a fronte di una nuova impennata di nuovi casi giornalieri, 67 (contro i 30 di sabato), è il quadro delineato dai dati della pandemia sul sito della Regione. (LA NAZIONE)

Sempre nell'ultimo giorno altri 692 hanno ricevuto la prima dose di vaccino, 534.980 complessivamente, il 69,39 per cento dei residenti Lo riporta il sito della Regione aggiornato alla mattina del 16 luglio. (LA NAZIONE)

Abbiamo parlato con Christian diverse volte dopo il malore. Abbiamo visto che stava bene, e poi ci è stato ricordato che anche se il calcio sembra la cosa più importante di tutto il mondo, ci sono altre cose che sono più importanti. (Inter-News)

Nelle ultime 24 ore eseguiti 1488 tamponi e 3466 test antigenici in tutta la regione. Al 17 luglio sono 7 (+2 rispetto al 16 luglio) i ricoverati in ospedale, di cui 1 (dato invariato) in terapia intensiva. (PerugiaToday)

A queste sono da aggiungere circa 19 mila persone che hanno avuto il virus e ancora non possono essere vaccinate, ma che potrebbero esserlo in futuro. E, a questo punto, dopo mesi in cui avrebbero potuto farlo, non è sbagliato dire che non vogliono sia loro somministrato. (Corriere dell'Umbria)