Vendevano farmaci e sostanze dopanti: nei guai un personal trainer e un farmacista lodigiani

Prima Lodi SALUTE

Gli ulteriori, approfonditi sviluppi investigativi hanno, altresì, disvelato le condotte criminali di otto soggetti, localizzati nel lodigiano e nel milanese, dediti al commercio illegale di sostanze dopanti-anabolizzanti.

Vendevano sostanze dopanti ricavandone profitti illeciti. In questo senso, gli indagati risultano avere acquisito un numero crescente di atleti “clienti”, attratti dalla prospettiva di miglioramento delle proprie prestazioni fisiche, inducendoli all’uso di sostanze illegali e conseguendo, così, rilevanti profitti illeciti. (Prima Lodi)

La notizia riportata su altre testate

Il pagamento del denaro per l’acquisto di sostanze dopanti era schermato attraverso fittizie consulenze sportive. Gli ulteriori, approfonditi sviluppi investigativi hanno, altresì, disvelato le condotte criminali di otto soggetti, localizzati nel lodigiano e nel milanese, dediti al commercio illegale di sostanze dopanti-anabolizzanti. (Vivicentro)

Share 0 Condivisioni. 40 sec. I finanzieri dei Comandi provinciali di Napoli, Roma, Catanzaro e Reggio Calabria, unitamente ai finanzieri dello Scico e ai Carabinieri del Ros, coordinati dalle rispettive Direzioni Distrettuali Antimafia e dalla Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, stanno dando esecuzione a provvedimenti cautelari a carico di una settantina di persone responsabili di associazione di tipo mafioso, riciclaggio e frode fiscale di prodotti petroliferi. (Corriere di Lamezia)

Le indagini hanno portato a rilevare che un personal trainer lodigiano dispensava piani alimentari mirati e specifiche diete a bodybuilder agonisti, senza averne titolo. I Finanzieri del Comando Provinciale di Lodi hanno eseguito perquisizioni e sequestri su illecite somministrazioni di farmaci e sostanze dopanti e esercizio abusivo della professione medica. (Il Messaggero)

alimentava il mondo degli agonisti del «bodybuilding», una ventina di clienti che gravitava intorno a due palestre di Milano (Corriere TV)

Il secondo, anch'egli della provincia di Lodi, vendeva i pericolosi farmaci senza alcuna ricetta medica. Otto in totale le persone indagate, tra cui un personal trainer e un farmacista. (Fanpage.it)

Dalle indagini è emerso che accanto al personal trainer e al farmacista altri sei «bodybuilder» lodigiani e milanesi si erano uniti al giro procurandosi gli steroidi anabolizzanti per se stessi e per altri clienti, una ventina in tutto. (Corriere Milano)