Inflazione rallenta ad aprile, Istat rivede al ribasso la stima allo 0,8%

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Ad aprile l'inflazione torna a scendere, riportandosi allo stesso livello di gennaio e febbraio (+0,8%). Rallenta anche il carrello della spesa, con i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Ne parlano anche altre fonti

Inflazione in frenata ad aprile in Italia (+0,8%) L’Istat ha rivisto al ribasso la stima finale dell’inflazione di aprile, che si conferma in arretramento dopo il +1,2% registrato a marzo. La lettura precedente vedeva un aumento dello 0,9% (financialounge.com)

L’inflazione ad aprile rallenta ulteriormente, attestandosi al +0,8% su base annua. Una decelerazione che si registra anche in relazione al “carrello della spesa”, il cui tasso scende al +2,3% (dal +2,6%). (Federconsumatori)

I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano su base tendenziale (da +2,6% a +2,3%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d'acquisto accelerano (da +2,5% di marzo a +2,6%). (Italia Informa)

"Nel mese di aprile 2024, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenti dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua (da +1,2% del mese precedente); la stima preliminare era +0,9%. (PPN - Prima Pagina News)

Lo rileva l'Istat che ha rivisto al ribasso la stima preliminare che fissava la crescita allo 0,9%. Il lieve rallentamento del tasso d'inflazione si deve all'ampliarsi su base tendenziale della flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -10,3% a -13,9%) e alla decelerazione dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +4,5% a +2,7%), dei Servizi vari (da+2,3% a +1,8%), dei Beni non durevoli (da +2,0% a +1,5%) e dei Beni alimentari non lavorati (da +2,6% a +2,2%) e lavorati (da +2,8% a +2,5%); per contro, si registra un'accelerazione dei prezzi dei Tabacchi (da +1,9%a +3,3%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona(da +3,2% a +3,8%) e dei Beni energetici regolamentati (da -13,8% a -1,3%). (Italia Oggi)

Il lieve rallentamento del tasso d’inflazione si deve all’ampliarsi su base tendenziale della flessione dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (da -10,3% a -13,9%) e alla decelerazione dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +4,5% a +2,7%), dei servizi vari (da +2,3% a +1,8%), dei beni non durevoli (da +2,0% a +1,5%) e dei beni alimentari non lavorati (da +2,6% a +2,2%) e lavorati (da +2,8% a +2,5%); per contro, si registra un’accelerazione dei prezzi dei tabacchi (da +1,9% a +3,3%), dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +3,2% a +3,8%) e dei beni energetici regolamentati (da -13,8% a -1,3%). (Italpress)