Calo dell'inflazione in Italia: un'analisi dettagliata

L'inflazione italiana è in calo. Secondo i nuovi dati dell'Istituto Nazionale di Statistica (Istat), l'indice dei prezzi al consumo si è assestato a +0,8% ad aprile, ritornando ai livelli di gennaio e febbraio. Questo rappresenta un miglioramento rispetto al +1,2% registrato a marzo e risulta inferiore alla stima preliminare di +0,9%.

L'Istat attribuisce il rallentamento dell'inflazione al calo dei prezzi dei beni energetici non regolamentati su base tendenziale, che sono passati dal -10,3% al -13,9%.

In Trentino, l'Istat ha registrato una decrescita dei prezzi ad aprile. Nonostante il rallentamento generale dell'inflazione, il livello dei prezzi dei prodotti alimentari e dei servizi di turismo e ristorazione rimane elevato. Le associazioni dei consumatori hanno espresso preoccupazione, sottolineando che il calo dell'inflazione tendenziale, da +1,2 a +0,8, è solo un'illusione ottica, poiché i prezzi continuano a salire, seppur di poco.

Le associazioni dei consumatori hanno inoltre espresso preoccupazione per l'aumento dei prezzi durante le festività di aprile, temendo che ciò possa prefigurare ulteriori aumenti in vista delle prossime vacanze estive. I servizi ricettivi e di ristorazione hanno registrato un aumento del 4,4% rispetto a un anno fa e del 2,1% in appena un mese.

Sebbene l'inflazione in Italia stia rallentando, ci sono ancora aree di preoccupazione, in particolare per quanto riguarda i prezzi dei prodotti alimentari e dei servizi di turismo e ristorazione. Le associazioni dei consumatori continuano a monitorare la situazione e a esprimere preoccupazione per l'impatto che l'inflazione potrebbe avere sui consumatori.

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