Astrazeneca, 600 cancellazioni dopo il caso di trombosi in 18enne. Toti: «La politica sanitaria non cambia»

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GenovaToday SALUTE

Il presidente della Regione conferma però la somministrazione su base volontaria «salvo differenti disposizioni».

Il caso ha rinfocolato le polemiche sulla decisione di somministrare il vaccino Astrazeneca, a vettore virale, ai più giovani e alle giovani donne in particolare, con diversi esperti che hanno consigliato di evitarlo.

A comunicare il dato è il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, che ha comunque confermato che la politica sanitaria della regione - e cioè le modalità di utilizzo delle varie tipologie di vaccino - «non cambia». (GenovaToday)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Gli Sms dell’Asl per anticipare le convocazioni dei richiami sono partite questa mattina, creando anche un po’ di sorpresa tra i destinatari per quanto riguarda gli hub vaccinali. Il vaccino Astrazeneca, infatti, prevede di inoculare la seconda dose entro circa 3 mesi dalla prima. (Fanpage.it)

I rischi superano i benefici“, è l’allarme lanciato in una lettera pubblica, in cui i medici definiscono “sconcertante” la “scelta del governo e delle agenzie regolatorie” di “sconsigliare Astrazeneca sotto i 60 anni e poi di lasciarlo somministrare ai 18enni“. (Il Primato Nazionale)

Lo scorso 8 aprile, il Ministero della Salute raccomandava infatti “un uso preferenziale nelle persone con più di 60 anni”. Se non lo è si fatto prima, lo si faccia ora: Regione ascolti i 24 medici genovesi che avevano sconsigliato a Regione di avviare gli Open Day per i vaccini adenovirali” (Levante News)

“Conforta apprendere che, di fronte a un ragionevole dubbio, almeno ora i giovani e le loro famiglie si interrogano e frenano: ieri sono infatti arrivate oltre 600 disdette per il vaccino Astrazeneca. Non solo: gli stessi vaccinatori hanno avuto modo di sottolineare il rischio trombosi del vaccino anglo-svedese nei soggetti tra i 20 e i 55 anni, specialmente nelle donne. (Città della Spezia)

Sarà la farmacovigilanza a dirci se questo è un evento correlato con il vaccino AstraZeneca» Due le persone che sarebbero attualmente ricoverate per una sospetta reazione avversa al siero. (TrentoToday)

Dopo l’iniezione di AstraZeneca aveva accusato solo un po’ di stanchezza, fatica e dolore alle ossa. E’ stata sottoposta a due interventi chiurgici ed è ricoverata in prognosi riservata, in coma farmacologico, nella rianimazione neurochirugica dell’ospedale di Cisanello. (LA NAZIONE)