La sfilata Valentino Des Atelier alle Gaggiandre di Venezia

Un progetto concepito come “una conversazione tra gli atelier di Valentino e gli atelier degli artisti”, nella definizione di Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Valentino, un’osmosi che passa per la bidimensionalità della pittura e diventa tridimensionalità della moda.

VALENTINO DES ATELIERS E VENEZIA. “Un omaggio a Venezia e al suo panorama culturale, la città che per noi genera spontaneamente vibrazioni sull’arte, il teatro, la musica, l’architettura, il cinema e tutto ciò che concerne la creatività. (Artribune)

Ne parlano anche altre testate

Un processo caro all’arte e processabile, secondo il direttore creativo Pierpaolo Piccioli, solo attraverso la Couture, collezione moda spogliata dalle necessità di scopo e di funzione. Valentino sceglie Venezia, non Parigi, non Roma, non Milano, per presentare la sfilata Haute Couture autunno inverno 2021/2022. (Io Donna)

redits: Courtesy of Valentino. E lo fa, grazie a Piccioli, con un progetto che pesca e si ispira all'arte, materia di cui è fatta questa città. (Sky Tg24 )

Con il prossimo ‘decreto emergenza’ sembra ormai certo che il green pass sarà rilasciato - in linea con l’Ue - solo con la seconda dose Antonio Masiello via Getty Images. La variante Delta dominerà nelle prossime settimane e soprattutto tra i giovani. (L'HuffPost)

Pierpaolo Piccioli presenta alle Gaggiandre dell'Arsenale "Valentino Des Atelier", la nuova collezione Haute Couture della Maison incentrata sul dialogo tra arte e alta moda. Un omaggio al suo panorama culturale, ma anche l'occasione per cercare un vero e proprio dialogo tra arte e moda. (Grazia)

Guardiamo, ad esempio, il magnifico look che ha chiuso la sfilata: un capo che nasce dalla storia personale di uno degli artisti coinvolti nel progetto, James Nares, oggi Jamie Nares. “Condivido i valori di tutti questi artisti – conclude Pierpaolo Piccioli – e credo che questo sia il vero senso della Couture di Valentino oggi: non più l’immagine di un certo tipo di lifestyle ma quella di una comunità di persone che condividono gli stessi valori“ (Il Fatto Quotidiano)

La couture di Valentino, nella visione di Piccioli e nella esecuzione delle suo atelier - la cui perizia merita un elogio a parte - è di una precisione ultraumana, ma vibra di una sentimentalità potente che apre crepe calde sotto il glaciale sembiante. (Il Sole 24 ORE)