Sì agli aiuti umanitari, no al riconoscimento del nuovo governo

Corriere del Ticino ESTERI

Washington ha sbloccato gli aiuti dopo aver chiarito che non rappresentano un riconoscimento formale dell’esecutivo afghano.

Lo hanno annunciato i rappresentanti dei talebani a margine del primo incontro di persona con i dirigenti statunitensi, avvenuto a Doha.

Gli Stati Uniti hanno accettato di fornire aiuti umanitari all’Afghanistan senza, tuttavia, riconoscere politicamente il nuovo governo.

i colloqui, hanno spiegato, «sono andati bene». (Corriere del Ticino)

Ne parlano anche altre fonti

Ero rimasta colpita dalla vicenda sin dal 2011, quando il carissimo Anwar Hashimi la condivise con me, parlandomene in modo dettagliato. Così ho preso la storia di Anwar e ho cercato di farla mia in molti modi (left)

Bruxelles, 11 ott. (LaPresse)

Il presidente al potere, prima dei talebani, è stato eletto grazie ai brogli elettorali ma la comunità internazionale ha sostenuto questo governo. Avrei voluto fare filosofia ma ho studiato diritto internazionale per la cooperazione e lo sviluppo con la speranza di tornare in Afghanistan (La Nuova Sardegna)

Ad avviso del portavoce è, dunque, necessario, risanare i rapporti: le intenzioni dei talebani sono quelle di avere ottime relazioni con tutti Leggi anche —> Afghanistan, Erdogan attacca l’America: “Con la sua presenza il Paese non era sicuro”. (Yeslife)

Da quando i talebani hanno preso il controllo di Kabul c'è la grande preoccupazione che le donne possono perdere gran parte della loro libertà. (Il Sole 24 ORE)

Nel Centro chirurgico per vittime di guerra di Kabul in questi venti anni sono state effettuate 70.865 operazioni chirurgiche, circa 3.940 all’anno. A definire i contorni di questi 20 anni di guerra dalla parte delle vittime, ci sono i dati, pubblicati nel rapporto Afghanistan20 di Emergency. (Vanity Fair.it)