Domani iniziano le vaccinazioni anti-Covid in farmacia

Cuneodice.it ECONOMIA

La percentuale è inferiore a quella di ieri, perché tiene conto del carimento dei nuovi vaccini Pfizer e AstraZeneca arrivati ieri.

Le altre 200 saranno operative nei prossimi giorni. Sono 40.667 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 18).

In 324 delle circa 500 farmacie del Piemonte i protocolli d’intesa tra Regione e Federfarma sono già in vigore. (Cuneodice.it)

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In queste ore intanto, da normale programmazione, sono in corso di consegna alle aziende sanitarie anche altre 194.220 dosi di Pfizer e 37.200 di AstraZeneca In tutto entro il 20 giugno arriveranno in Piemonte quasi 23.000 dosi aggiuntive per i richiami di AZ (18.710 di Pfizer, incluse le 8.000 arrivate oggi, e 4.100 di Moderna). (Il Mercoledi)

Calano i focolai attivi, i nuovi e il numero di persone non collegate a catene di trasmissione note Vaccinazioni in farmacia. Intanto, oggi, 18 giugno, prenderanno il via le vaccinazioni anche in 324 delle circa 500 farmacie del Piemonte che hanno aderito al protocollo d’intesa firmato tra la Regione Piemonte e Federfarma per diventare punti vaccinali. (Prima Vercelli)

Secondo alcuni studi effettuati su soggetti che hanno ricevuto la vaccinazione eterologa, la risposta immunitaria è risultata migliore rispetto a quelli che hanno effettuato la regolare vaccinazione con lo stesso siero anti-Covid Il criterio adottato è stato quello di non penalizzare in alcun modo tutti i cittadini lombardi che si erano già prenotati per ricevere la prima dose. (Prima Lecco)

Cresce l'interesse nella vaccinazione eterologa, ovvero quella con due vaccini diversi. Molte Regioni, però, non hanno visto di buon occhio queste indicazioni. (ilmattino.it)

“La febbre è stata riportata da 37 persone (34%) su 110 destinatari della combinazione Astrazeneca / Pfizer rispetto a 11 (10%) su 112 destinatari di due dosi di Astrazeneca, con un aumento medio del 24%”. (Scienze Fanpage)

"Mi sfugge il motivo - dice ancora Valentina Cavalletti all'Adnkronos Salute - dell'obbligatorietà delle seconde dosi, ormai ampiamente testate con AstraZeneca. Ora chiedo solo di scegliere liberamente di poter optare per una seconda dose che è stata fatta a milioni di persone piuttosto che tornare di nuovo a 'sperimentare'" (OlbiaNotizie)