Covid, Ema sui vaccini: ok a booster ma no a richiami ripetuti nel tempo

Il Quotidiano Italiano - Nazionale SALUTE

I vaccini, dati alla mano, offrirebbero una minore protezione contro infezioni e malattie lievi dovute alla variante ma garantiscono protezione contro fasi acute della malattia e ospedalizzazione soprattutto se è già stata inoculata una dose di richiamo.

All’indomani del summit mondiale tenutosi il 12 gennaio con la supervisione dell’International Coalition of Medicines Regulatory Authorities (Icmra), si pongono le basi per le nuove linee guida da adottare a contrasto della variante Omicron. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il team tecnico scientifico Covid 19 – INMI Spallanzani I risultati degli esperimenti di laboratorio, condotti in collaborazione tra Istituto Spallanzani e Istituto Gamaleya, hanno documentato che oltre il 70% delle persone vaccinate con Sputnik V mantengono un’attività neutralizzante contro Omicron, e tale attività si mantiene in buona parte anche a distanza di 3-6 mesi dalla vaccinazione. (Mediterranews)

Le terze dosi, o booster, del vaccino covid Pfizer-BioNTech e Moderna non solo ostacolano i contagi legati alla variante Omicron, ma sono soprattutto efficaci nell’impedire che le persone contagiate con la variante del covid siano costrette al ricovero in ospedale. (TgVerona)

L'Ema ha fin dallo scorso febbraio piani che prevedono una procedura accelerata per approvare i vaccini adattati alle varianti di Sars-CoV-2. (Today.it)

Un secondo studio, pubblicato anche su MMWR venerdì, ha rilevato che le persone che hanno ricevuto tre dosi di vaccino avevano meno probabilità di essere infettate da Omicron. Lo studio, pubblicato venerdì, solleva la questione se le persone con solo due dosi di vaccino debbano ancora essere considerate completamente vaccinate. (Lombardia Gazzetta)

«Tutti i vaccini anti-Covid attualmente autorizzati perdono significativamente attività nei confronti di Omicron. (Il mattino di Foggia)

“SERVONO STUDI CLINICI PER PROVARE SUPERIORITÀ NUOVO VACCINO” – “Dovrebbero essere intrapresi studi clinici per supportare l’uso di un nuovo vaccino” anti-Covid. L’Ema ha fin dallo scorso febbraio piani che prevedono una procedura accelerata per approvare i vaccini adattati alle varianti di Sars-CoV-2 (Gazzetta di Reggio)