Salvatore Gallo, nelle intercettazioni anche le chiamate del figlio, consigliere Pd: «Ma sai cosa abbiamo fatto papà? Abbiamo nominato la moglie di..»

Corriere della Sera INTERNO

«Ma sai che cosa abbiamo fatto papà?...Abbiamo nominatooooo. La moglie di… perché Edilberto si era rapportato. Ci tenevo, fa il suo mestiere. Il suo lavoro». Raffaele, capogruppo del Pd in Regione Piemonte e ormai prossimo (manca solo il suo annuncio) ex capolista in pectore alle prossime elezioni, non sta più nella pelle e telefona al padre Salvatore. È il genitore stesso a raccontarlo ignorando di essere ascoltato dagli investigatori dell’inchiesta Echidna, che ha svelato gli interessi della ’ndrangheta sull’autostrada Torino-Bardonecchia. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

«Riguardo al dibattito sulla mia candidatura e sulla mia figura, ribadisco di aver sempre cercato di svolgere la mia attività al meglio e per il bene del Piemonte, lavorando sui temi con proposte e idee, studiando e approfondendo, con la massima onestà e trasparenza. (Corriere della Sera)

Ora che i vertici torinesi del Pd sono pronti a ritirargli la tessera e a buttarlo fuori dal partito di cui è stato uno dei capibastone più influenti negli anni del sindaco Piero Fassino, Salvatore Gallo deve aver pensato alla sua prima vita politica conclusasi, anche quella, con un’inchiesta giudiziaria. (Corriere della Sera)

Gallo specifica anche la sua “totale estraneità a comportamenti e fatti anche solo lontanamente assimilabili a vicinanza all’Ndrangheta” in merito all’indagine Echidna della DDA di Torino. (Quotidiano Piemontese)

Il passo indietro atteso all’interno del Partito Democratico è arrivato. Raffaele Gallo, figlio di Salvatore, finito al centro di una inchiesta per favori e pressioni elettorali a Torino, rinuncerà alla candidatura per le prossime regionali nella lista del Pd. (La Stampa)

Ieri mattina sono state arrestate nove persone per i reati di associazione mafiosa, riciclaggio, estorsione, ricettazione e detenzione illegale di armi da fuoco. (Contropiano)

“Un decisione responsabile.” Così il segretario regionale del Partito Democratico in Piemonte, Domenico Rossi, ha commentato la decisione del consigliere regionale Raffaele Gallo di rinunciare alla candidatura alle prossime elezioni regionali in programma l’8 e il 9 giugno. (Tag24)