Pronto il primo test italiano per la ricerca di anticorpi anti Covid-19

IlNapolista SALUTE

Sarà disponibile tra due settimane.

In due settimane dovrebbe arrivare la certificazione Ce, poi potranno partire i test sulla popolazione.

Il test sarà disponibile tra due settimane.

Il costo è di 5 euro ciascuno e consente di avere un risultato entro un’ora. Pronto il primo test italiano per cercare gli anticorpi al Covid-19 presenti nel sangue.

Se anche nel loro sangue si troveranno gli anticorpi capaci di neutralizzare il virus, saranno considerati immuni. (IlNapolista)

Ne parlano anche altre testate

Questi i dati aggiornati al 2 aprile scorso diffusi ora dalla Regione. Firenze, 7 aprile 2020 - Gli screening sierologici eseguiti finora sul personale sanitario della Toscana (medici, infermieri, operatori socio-sanitari) di tutte le aziende sanitarie e ospedaliere della Toscana, hanno confermato il dato che una decina di giorni fa era emerso per la Aou di Careggi: e cioè che oltre il 95% del personale è risultato negativo. (LA NAZIONE)

DiaSorin ha annunciato questa mattina di aver completato presso il Policlinico San Matteo di Pavia gli studi necessari al lancio di un nuovo test sierologico per rilevare la presenza di anticorpi nei pazienti infettati dal Sars-CoV-2. (Yahoo Finanza)

Si attendono le autorizzazioni per la commercializzazione. Un nuovo test sierologico ad alto volume di processamento. Il kit che analizza la presenza degli anticorpi nei pazienti infettati da Covid-19 è stato prodotto dalla società DiaSorin presso il Policlinico San Matteo di Pavia. (Yeslife)

Coronavirus, un prelievo del sangue per scoprire se si è immune: a fine aprile arriva in Italia il test ultrarapido. I primi che saranno sottoposti ai test sono gli operatori sanitari, dopodiché si potrà passare allo screening di massa. (Giustizia News24)

La seconda considerazione: il test sierologico ed in generale quella che noi del bar (quando c’erano i bar) definivamo ‘patente di immunità’ sono forse la strada principale per tornare a vivere la vita di prima. (Indiscreto)

al pronunciamento del Ministero della Salute secondo cui i test rapidi basati sull’identificazione di anticorpi IgM e IgG non sono utilizzabili per la diagnosi del coronavirus covid19, l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, commenta: "Prendiamo atto delle valutazioni ministeriali, che peraltro confermano la linea prudenziale seguita dall’Unità di crisi della Regione Piemonte, secondo cui, alla luce della sperimentazione compiuta in due residenze sanitarie piemontesi, in base alle prime analisi del professor Dianziani ed in perfetta rispondenza agli studi pubblicati in materia dall'Ospedale Amedeo di Savoia, l’utilizzo dei test ai fini diagnostici era già stato escluso, ritenendolo valido solo per eseguire in tempi molto rapidi una campionatura allargata e di massima, subordinata a specifiche validazioni dei casi dubbi attraverso il tampone. (Ossola24)