«Coronavirus, Diasorin realizzerà a Saluggia i test per uscire di casa»

Tutta la produzione dei kit diagnostici, per l’Italia sarà a Saluggia, il quartier generale della società, dove lavorano più di 450 persone.

Mi piace ricordare che due anni fa siamo andati controcorrente e abbiamo riportato in Piemonte la produzione prima allocata in Irlanda.

Altre aziende hanno sviluppato test simili?

Carlo Rosa, fino a qualche mese fa Diasorin era un nome di eccellenza del biotech italiano conosciuto soprattutto tra gli addetti ai lavori. (Corriere della Sera)

Su altri giornali

I primi che saranno sottoposti ai test sono gli operatori sanitari, dopodiché si potrà passare allo screening di massa. Il test è velocissimo, i risultati sono disponibili dopo un’ora con la possibilità, quindi, di effettuare almeno 500mila esami al giorno. (Giustizia News24)

DiaSorin ha annunciato questa mattina di aver completato presso il Policlinico San Matteo di Pavia gli studi necessari al lancio di un nuovo test sierologico per rilevare la presenza di anticorpi nei pazienti infettati dal Sars-CoV-2. (Yahoo Finanza)

LEGGI ANCHE –> Covid-19, la fase 2 sarà quella del distanziamento sociale. Covid-19, tutto sul nuovo test sierologico. Ma come funziona questo test sierologico? Si attendono le autorizzazioni per la commercializzazione. (Yeslife)

La seconda considerazione: il test sierologico ed in generale quella che noi del bar (quando c’erano i bar) definivamo ‘patente di immunità’ sono forse la strada principale per tornare a vivere la vita di prima. (Indiscreto)

al pronunciamento del Ministero della Salute secondo cui i test rapidi basati sull’identificazione di anticorpi IgM e IgG non sono utilizzabili per la diagnosi del coronavirus covid19, l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, commenta: "Prendiamo atto delle valutazioni ministeriali, che peraltro confermano la linea prudenziale seguita dall’Unità di crisi della Regione Piemonte, secondo cui, alla luce della sperimentazione compiuta in due residenze sanitarie piemontesi, in base alle prime analisi del professor Dianziani ed in perfetta rispondenza agli studi pubblicati in materia dall'Ospedale Amedeo di Savoia, l’utilizzo dei test ai fini diagnostici era già stato escluso, ritenendolo valido solo per eseguire in tempi molto rapidi una campionatura allargata e di massima, subordinata a specifiche validazioni dei casi dubbi attraverso il tampone. (Ossola24)

Domani mattina, saranno fatti test rapidi sempre per gli operatori smontati dal turno di notte dei reparti Covid, per un totale di 150 operatori. All’Azienda sanitaria di Piacenza ne sono arrivati 1.760; all’Azienda sanitaria di Parma 1.520 e all’ospedale di Fidenza Vaio ulteriori 1.760; all’Azienda sanitaria di Reggio Emilia 3.280, all’Azienda sanitaria di Modena ne sono arrivati 3.010, più 1.260 per l’Azienda ospedaliera; a Ferrara 1.400 destinati all’Azienda sanitaria e 1.000 all’ospedale di Cona. (Tecnomedicina)