Il dramma di Veronica: uccisa a 19 anni da una meningite fulminante

BresciaToday INTERNO

E' stata trasferita d'urgenza nel reparto di Rianimazione cardiochirurgica, dove i medici hanno fatto il possibile per salvarla.

Lo scorso anno si era diplomata con il massimo dei voti all'Istituto Giacomo Antonietti di Iseo: la stessa scuola che frequenta la sorella Nicoletta, 16 anni.

Veronica aveva compiuto 19 anni poco più di un mese fa.

Non c'è nessun allarme – assicura Gallera – perché la meningite non viene trasmessa per semplice contatto di retto, o tramite la presenza nella stessa stanza”. (BresciaToday)

Se ne è parlato anche su altri media

La ragazza aveva iniziato a sentirsi male lunedì pomeriggio, mentre si trovava in università, ed era stata accompagnata in ospedale da un suo compagno di corso. Secondo quanto riporta Il Giornale di Brescia, ci sarebbero sette medici indagati per quanto accaduto alla giovane, deceduta ieri mattina all'alba nemmeno 24 ore dopo il ricovero. (Adnkronos)

- BRESCIA, 5 DIC - Sarà eseguita questa mattina agli Spedali civili di Brescia l'autopsia sul corpo della studentessa di 19 anni stroncata dalla meningite lunedì notte a Brescia. I medici indagati sono professionisti che hanno preso in carico la paziente dal momento dell'arrivo al pronto soccorso fino al decesso. (ansa.it)

Si è sentita male lunedì pomeriggio, mentre era a lezione in università, alla Cattolica di Brescia. Non ci sarebbero dubbi, purtroppo, sull'origine del male: come detto una meningite fulminante causata da un meningococco di tipo C. (Today)

La ragazza ha iniziato a sentirsi male mentre si trovava a Brescia dove frequentava l'Università Cattolica. Accompagnata da un amico al pronto soccorso degli Spedali Civili di Brescia, le condizioni della ragazza non sembravano drammatiche anche se aveva la febbre molto alta. (Corriere dell'Umbria)

«Al mattino alle tre ci hanno chiamati per dire che il quadro era peggiorato e alle sette del mattino Veronica aveva smesso di vivere». Si poteva evitare o doveva finire così?», chiede la mamma che aveva parlato lunedì sera in ospedale per l'ultima volta con la figlia. (Leggo.it)

Sono due medici del pronto soccorso, due cardiologi, una specialista del reparto Malattie infettive, un medico dell’Emodinamica, uno della Rianimazione cardiochirurgica e una collega della seconda Rianimazione. (BergamoNews.it)