Coronavirus: la cura con il plasma dei pazienti guariti è la soluzione?

Money.it SALUTE

Il sangue dei pazienti guariti dal coronavirus è ricco di anticorpi.

Inserendo con una trasfusione nell’organismo dei malati questi stessi anticorpi sviluppati da coloro che sono già guariti, si può ottenere un processo immunizzante accelerato.

Coronavirus: la cura al plasma è tornata ad attirare l’attenzione del mondo intero.

La speranza che la cura al plasma rappresenti il rimedio per il coronavirus, in attesa del vaccino, si fa sempre più concreta. (Money.it)

Ne parlano anche altre fonti

“Vi sono alcune perplessità di fondo rispetto a tale terapia - sottolinea Viale -. Innanzitutto il fatto che non si sappia se gli anticorpi presenti nel siero dei pazienti guariti siano protettivi e per quanto perdurino. (il Resto del Carlino)

Alcuni pazienti affetti da Covid-19 sono guariti completamente in sole 48 ore. La trasfusione di plasma iperimmune, donato dai pazienti guariti dal Covid-19, e infuso direttamente nelle vene dei pazienti ricoverati ha dato risultati sorprendenti. (TifosiPalermo)

Giuseppe De Donno dell’Ospedale di Mantova parla del successo ottenuto con il plasma per la cura del coronavirus. Coronavirus, De Donno (Ospedale di Mantova): "La cura con il plasma funziona, ragazzo di 28 anni senza febbre in 24 ore". (Notizie.it )

C’è stata una telefonata dei Nas all’ospedale Poma di Mantova per avere informazioni sul caso della donna incinta curata con il plasma iperimmune. Oggi, dopo l’infusione di plasma iperimmune, ormai amico mio, stai molto meglio. (Yeslife)

“Tuttavia i dati di letteratura sono al momento molto scarsi, quasi aneddotici: si riferiscono infatti a meno di venti pazienti, tutti in fase di malattia avanzata e tutti co-trattati con altri farmaci, per cui è difficile trarre conclusioni definitive- aggiunge-. (forlinotizie.net)

“Tuttavia i dati di letteratura sono al momento molto scarsi, quasi aneddotici: si riferiscono infatti a meno di venti pazienti, tutti in fase di malattia avanzata e tutti co-trattati con altri farmaci, per cui è difficile trarre conclusioni definitive- aggiunge-. (RavennaNotizie.it)