Il Maroccio ai quarti a Genova esplode la festa

La Repubblica SPORT

Il Marocco supera la Spagna ai calci di rigore e raggiunge il traguardeo storico di un qauarto di finale del Campionsato del Mondo. A Genova esplode la festa dei tifosi marocchini (molto numerosi in città e in serata tra la centralissima via XX settembre e piazza De Ferrari si assiste a caroselli di auto in festa, bandiere e fuoichi d'artificio. Genova, centinaia di nordafricani in piazza De Ferrari per la vittoria del Marocco sulla Spagna ai mondiali di calcio Circa 500 persone festeggiano un risultato storico, in attesa di conoscere l'avversario dei quarti di finale. (La Repubblica)

Se ne è parlato anche su altri giornali

E niente gara a senso unico. La lotteria dei rigori ha colpito ancora. (Gazzetta di Parma)

Il Marocco manda a casa la Spagna, grande protagonista il portiere Bono (del Siviglia) che para tre rigori su tre anche se uno è finito sul palo. Luis Enrique va a casa. Non ce ne vogliano i sostenitori del biscotto ma abbiamo creduto zero all’ipotesi che la Spagna abbia perso volontariamente contro il Giappone per far fuori la Germania. (IlNapolista)

Rigori. Dagli undici metri Bounou ne para due, Sarabia colpisce il palo e Hakimi segna quello decisivo con un cucchiaio: Marocco ai quarti di finale Mazraoui impegna Unai Simon alla parata in due tempi al 33′ con un gran sinistro dalla media distanza. (Calcio In Pillole)

Era dai Mondiali del 2010, infatti, che una nazionale affidata alla confederazione africana non raggi (TUTTO mercato WEB)

Con il passaggio ai quarti di finale grazie a rigori calciati bene a differenza degli avversari che non ne hanno segnato uno, il Marocco ha fatto la Storia. Solo una volta, nel 1986, era arrivato agli ottavi di finale, ma era stato superato dalla Germania. (Calcio News 24)

Impresa dei nordafricani che conquistanto una storica qualificazione ai calci di rigore. Il Marocco ha battuto la Spagna per 3-0 ai calci di rigore qualificando per i quarti di finale della Coppa del Mondo per la prima volta nella sua storia. (LaPresse)