Caltagirone esce dal patto con la Delfin e la Fondazione Crt su Generali

Milano Finanza ECONOMIA

Il gruppo Caltagirone ha, infatti, maturato la decisione di presentare una propria lista per il futuro rinnovo del consiglio di amministrazione del Leone, nonostante non si sia ancora optato definitivamente per una lista cosiddetta “lunga” o “corta”.

E non di meno di “perseguire le proprie strategie e prescegliere le proprie politiche di voto e di esercizio delle prerogative di azionista in modo aperto al confronto con il mercato e la generalità degli investitori”

Le società del gruppo Caltagirone hanno già comunicato ieri alla Delfin (Del Vecchio) e alla Fondazione Crt tale recesso “unilaterale e con effetto immediato” dell'accordo stretto, che contava nel complesso più del 16% del capitale della compagnia triestina. (Milano Finanza)

Su altri media

E ha anche l’onere di allestire una squadra di manager indipendenti e competenti che, in caso di vittoria assembleare, attui il piano (Notizie - MSN Italia)

Pertanto, la professoressa Sabrina Pucci, già consigliere indipendente, non può essere considerata in alcun modo in quota o vicina a Fondazione Crt". (msn.com)

Una propria lista per il rinnovo del cda. In una lettera inviata all’amministratore delegato di Delfin, Romolo Bardin, e al presidente di Fondazione Crt, Giovanni Quaglia – le societ con le quali Francesco Gaetano Caltagirone primo azionista privato di Generali, il gruppo Caltagirone spiega di ritenere ormai superata la funzione cui il patto era preordinato, per si intende favorire la consultazione delle parti in vista delle determinazioni da assumere in occasione della prossima assemblea di Generali. (GameGurus)

Le società del gruppo Caltagirone aderenti al patto parasociale di consultazione sottoscritto il 10 settembre con Delfin e Fondazione Crt e che oggi raccoglie oltre il 16% del capitale delle Assicurazioni Generali, stando a quanto riferisce una nota, ieri hanno comunicato agli altri due soggetti il “recesso unilaterale e univoco dall’accordo”. (Il Giornale d'Italia)

Colpo di scena nella contesa per il controllo delle Assicurazioni Generali: l’ex vicepresidente vicario e attuale socio al 7,98%, Francesco Gaetano Caltagirone, recede dal patto di consultazione che lo unisce agli altri azionisti Leonardo Del Vecchio (tramite Delfin) e Fondazione Crt, perché la funzione dell’alleanza viene ritenuta «superata». (La Stampa)

La motivazione, si legge in una nota del Gruppo, è che si […] (Il Fatto Quotidiano)