L. bilancio: Corte dei Conti, permangono elementi di incertezza

LaPresse INTERNO

Milano, 2 dic.

(LaPresse) – La “manovra 2023-25 conferma i positivi orientamenti sui saldi di finanza pubblica preannunciati nella NaDEF” ed è “positiva la scelta di mantenere entro margini limitati gli interventi previsti per il 2023 con ricorso a indebitamento, puntando, nel medio termine, alla riduzione del saldo di bilancio entro la soglia del 3% e a una più rapida discesa del debito rispetto a quanto prospettato nel Def” ma “permangono, tuttavia, elementi di incertezza sul quadro di finanza pubblica modificato dalla manovra”. (LaPresse)

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La Corte dei Conti lancia l’allarme su due delle misure più discusse dalla manovra economica del governo Meloni, l’innalzamento del tetto dei pagamenti in contante e il permesso ai commercianti di non accettare pagamenti Pos sotto i 60 euro. (Giornale di Sicilia)

“La manovra è coraggiosa e sarà utile all’Italia”, è la replica del ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti Le norme sul limite all’uso dei contanti e sui pagamenti elettronici “non sono coerenti con l’obiettivo di contrasto all’evasione fiscale previsto nel Pnrr”. (LaPresse)

Eppure, la legge di Bilancio 2023 va verso la direzione opposta, con la cancellazione delle multe per i commercianti e i professionisti che non accettano pagamenti tracciati sotto questa soglia. La maggior parte dei pagamenti sotto i 60 euro viene fatta tramite carta o bancomat, quindi tramite Pos. (Money.it)

Stampa La Corte dei Conti – come riporta il sito web tgcom24.mediaset.it – si è espressa anche sulle modifiche apportate dal governo Meloni al Reddito di Cittadinanza. (Salernonotizie.it)

L’altolà della Corte dei Conti: no a stop per multe pagamenti col pos sotto i 60 euro L’altolà della Corte dei Conti: no a stop per multe pagamenti col pos sotto i 60 euro (altovicentinonline.it)

Il presidente di coordinamento delle Sezioni Riunite della Corte dei conti, Enrico Flaccadoro, in audizione sulla legge di bilancio, fa notare che «va segnalato come l'innalzamento del tetto dei pagamenti e, in particolare, la non sanzionabilità dei rifiuti ad accettare pagamenti elettronici di un determinato importo possano risultare non coerenti con l'obiettivo di contrasto all'evasione fiscale previsto nel Pnrr e, segnatamente, con la riforma 1.12 del Pnrr ('Riforma dell'Amministrazione fiscalè), nell'ambito della quale la Missione 1 prevede specifiche misure volte, a 'contrastare l'evasione fiscale'». (leggo.it)