Europee, Vannacci e le donne dem: gli esterni agitano i partiti. Politici contro i nomi della società civile nelle liste

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Riappare, addirittura, lo spettro di Scilipoti. O almeno torna a circolare, nel corpaccione del Pd, una vecchia battuta proverbiale di Massimo D’Alema: «Dobbiamo tornare ai partiti, quelli veri. Una certa idea di apertura alla società civile ci ha portato agli Scilipoti». Ecco, ora tra molti dem di svariate tendenze vengono sprezzantemente chiamati gli «Scilipoti di Elly» tutti coloro, candidati e soprattutto candidate, che Schlein sta cercando di reclutare nella società civile, e non nel professionismo politico e nella militanza e nella dirigenza, per piazzare in cima alle liste. (ilmessaggero.it)

Su altre fonti

Le trattative sono ancora aperte. E i nodi da sciogliere restano sul tavolo, così come i malumori delle diverse anime dem, alle prese con l’intricata composizione delle liste per le Europee. (La Nuova Sardegna)

– La composizione delle liste elettorali del Pd alle Europee è diventata un caso. Anche per le modalità di annuncio. (LA NAZIONE)

Si chiamano atti di sindacato ispettivo e se ne parla sempre molto poco. Sono strumenti attraverso i quali il Parlamento esercita la propria funzion... (La Verità)

«Non mi sognerei di criticare le scelte civiche di Elly Schlein, essendo stata a mia volta una candidata civica in passato. Però penso che ci voglia un mix di competenze nelle liste dem. (la Repubblica)

La segreteria del Pd, che non ha ancora deciso se presentarsi capolista in tutta Italia, è alle prese con i malumori interni derivanti dalle tante candidature probabili ma non ancora ufficializzate e dal nutrito apporto di nomi civici che toglierebbero spazio ai big (AGI - Agenzia Italia)

L’apertura alla società dovrebbe essere la natura stessa del Pd. Anche Schlein è il frutto di un allargamento dei nostri confini. (Il Manifesto)