Covid, il bollettino del 19 luglio in Lombardia: calano i ricoverati nelle terapie intensive

La Repubblica INTERNO

Questi nuovi casi per provincia. Milano: 100 di cui 64 a Milano città. Bergamo: 1. Brescia: 9. Como: 5. Cremona: 10. Lecco: 3. Lodi: 3. Mantova: 10. Monza e Brianza: 3. Pavia: 4. Sondrio: 0. Varese: 41

Secondo il quotidiano bollettino diramato oggi dalla Regione sulla diffusione del Covid-19, in Lombardia diminuisce il numero dei ricoverati nelle terapie intensive (-1 per un totale di 30) mentre crescono, di poco, i ricoverati nei reparti Covid dove si trovano 138 persone, tre più di ieri. (La Repubblica)

La notizia riportata su altri media

E' costante la crescita dei contagi in Lombardia e in provincia di Brescia (così come in tutta Italia, e in gran parte d'Europa). L'incidenza, calcolata su 1,266 milioni di residenti, ha raggiunto quota 15 nuovi casi ogni 100mila abitanti in sette giorni: è triplicata rispetto al dato più basso di sempre, il 5 luglio scorso. (BresciaToday)

In terapia intensiva ci sono 158 pazienti (ieri 165), mentre i guariti sono 2.235 (ieri erano 1.760). E' quanto riportato dal bollettino della protezione civile di oggi, mercoledì 21 luglio. (VareseNoi.it)

“Anche oggi ho avuto modo di conoscere delle splendide realtà che si occupano di migliorare la qualità di vita delle persone più fragili. (mi-lorenteggio.com) Milano, 22 luglio 2021 – Prosegue il tour dell’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità di Regione Lombardia, Alessandra Locatelli, per conoscere le realtà lombarde che operano nel mondo del sociale. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Stabili le terapie intensive (28). A fronte di 33.547 tamponi effettuati, sono 513 i nuovi positivi (1,5%). (BergamoNews.it)

Tre invece i decessi. Nelle ultime 24 ore a fronte di 37.062 tamponi comunicati (somma di quelli di controllo e quelli su nuovi casi sospetti) sono 564 quelli che hanno individuato nuove positività al coronavirus. (Prima Monza)

Verosimilmente la certificazione verde sarà necessaria anche per i ristoranti e i locali al chiuso e dovrebbe bastare anche il pass ottenuto dopo la prima dose. Nello stesso decreto, il governo dovrebbe anche cambiare i parametri per scegliere le fasce di rischio delle varie regioni (MonzaToday)