Triuggio, la famiglia Langone sequestrata in Mali: «Gente di pace, temiamo per loro»

Corriere Milano ESTERI

di Federico Berni. Viaggio nel paese di Rocco, Maria e Giovanni.

A Triuggio conducevano una vita assai appartata, in una villetta di via Viganò, al numero 34, affittata a un inquilino prima di partire per il Mali

Rocco invece ha fatto l’operaio ed è andato in pensione nel 2019, anno in cui hanno deciso di seguire Giovanni.

Z ankè, Dit Drissa, e Dite Djeneba Coulibaly: rispettivamente padre (Rocco), figlio (Giovanni) e madre (Maria), secondo quanto riportano i media del luogo. (Corriere Milano)

Su altre fonti

I quattro sono stati rapiti la sera del giorno prima a Sinzina, nel distretto di Koutiala, nel sud del Paese Avviate le indagini. leggi anche. Mali, il fratello di uno degli italiani rapiti: “Intervenga lo Stato”. (Sky Tg24 )

La giunta militare sembra tuttavia ritenere di poter fronteggiare il jihad ed eventuali altre minacce grazie agli aiuti militari della Russia e alla presenza dei mercenari del gruppo russo Wagner Giovanni Langone è un testimone di Geova italiano che viveva in Mali da anni. (La Nuova Bussola Quotidiana)

Fino a quando siamo stati informati nella tremenda notizia. Non possiamo dire molto, poiché da anni loro stavano diverso tempo dal figlio Giovanni in Mali. (IL GIORNO)

"Chiedo allo Stato italiano che li faccia tornare a casa al più presto" ha aggiunto spiegando che l'altro figlio di Rocco, Daniele, "dovrebbe essere partito per la Farnesina" Nel Paese del Sahel imperversano gruppi jihadisti e dove la Farnesina sta cercando di acquisire informazioni vagliando le poche disponibili. (Tiscali Notizie)

Non si hanno ancora notizie sui Testimoni di Geova rapiti. Il rapimento di queste 4 persone è avvenuto nei pressi della cittadina di Sinzina, che si trova esattamente nella parte a sud-est del Mali. Diversi stranieri sono stati rapiti oltre confine in Burkina Faso negli ultimi anni (Nanopress)

(Monza e Brianza). Tensione alle stelle in Brianza, dove i parenti e gli amici della famiglia Langone rapita in Mali attendono notizie. Daniele Langone, meccanico di moto a Sovico, ha affidato a un legale il compito di tutelare l’immagine e la privacy della famiglia. (IL GIORNO)