Export da record per la pasta italiana

Minuti per la lettura È IL FIORE all’occhiello dell’agroalimentare italiano, il prodotto che fa schizzare l’Italia al primo posto tra i produttori mondiali: è la pasta la regina del made in Italy agroalimentare dell’export. Con una produzione di 3,6 milioni di tonnellate nel 2022 e un fatturato di circa 7 miliardi, il nostro Paese guida la classifica dei big del settore che, complessivamente, producono in tutto il mondo, secondo i dati elaborati da Unionfood, 17 milioni di tonnellate. (Quotidiano del Sud)

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Vanto dell'alimentazione made in Italy, secondo un'indagine di AstraRicerche il 99% dei connazionali la porta in tavola almeno una volta a settimana, con più della metà che la mangia quotidianamente e un quinto che la consuma 4-5 volte in 7 giorni. (La Gazzetta dello Sport)

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Nonostante il primato, diversi sono i dibattiti circa la sua origine; c’è chi sostiene che la pasta sia nata in Cina e arrivata in Europa grazie a Marco Polo, che l’ha portata in Italia durante il suo viaggio di ritorno dall’impero del Gran Khan, nel 1295, e chi ritiene invece che l’origine della pasta, così come noi oggi la conosciamo, risale alla dominazione araba in Sicilia. (LaC news24)

In occasione del World pasta day, la Giornata mondiale della pasta, festeggiata il 25 ottobre, h24notizie ha colto l’occasione per intervistare tra Roma e Gaeta passanti, ristoratori ed esperti come il professor Giuseppe Nocca, docente di Scienze degli alimenti, su uno dei simboli dell’alimentazione italiana, il prodotto più apprezzato e consumato del Paese. (h24 notizie)

E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, sulla base della indagine condotta nei mercati di Campagna Amica, dove è cresciuto del 25% il consumo di farine per la pasta fai da te, divulgata in occasione del World Pasta Day che si festeggia il 25 ottobre in tutto il mondo. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

"La pasta è cibo antichissimo, la cui produzione e consumo sono naturali conseguenze dell'evoluzione della cultura alimentare dei popoli. Le atmosfere e le sensazioni che girano intorno a un piatto di pasta sono entrate prima nella letteratura e poi nel cinema, offrendo lo spunto per molti capolavori". (Adnkronos)