Italiani oltre l’Italia: tutti i padiglioni stranieri con artisti nostrani alla Biennale

Getting your Trinity Audio player ready... La Biennale di Venezia è sempre stata il momento di contaminazione per eccellenza all’interno dell’arte contemporanea. Tutti i padiglioni partecipanti riflettono sulla loro identità nazionale in riferimento alla tematica, trovando nuove possibilità di esprimersi attraverso i curatori, artisti e progetti che provengono da stati “stranieri”. Mai come quest’anno, forse, il tema invita, o quasi obbliga, ad una contaminazione serrata, stimolando un’apertura verso il globale. (Artuu)

Su altri media

Due donne in un continuo cercarsi e sorreggersi da un lato e dall’altro la continua ricerca dell’equilibrio verso il duale. Sono questi i temi del terzo appuntamento di Primavera a Teatro (XIII edizione), che sabato 20 aprile alle 20, nella Sala Estemporada di via Venezia, a Sassari, porta in scena “Kyme” della compagnia campana Art Garage e “Balancier” della laziale Mandala Dance Company. (SARdies.it)

Da mercoledì a sabato, in un crescendo di forme e colori. Due sono gli eventi che si contendono la palma di evento principe o regina. Gli artisti, le vernici, i messaggi, i significati più profondi. (Corriere)

(Adnkronos) – Sabato 20 aprile 2024 si terrà alle ore 10,30 presso il Roma Eventi Piazza di Spagna, in via Alibert 5a il Consiglio Nazionale di Noi moderati. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

In occasione della Biennale di Venezia 2024 il padiglione del Perù presenta l’installazione immersiva di Roberto Huarcaya, incentrata sull’ambiente e su una riflessione consapevole. (Finestre sull'Arte)

Sarà aperta al pubblico da sabato 20 aprile a domenica 24 novembre 2024, ai Giardini e all’Arsenale, la sessantesima Biennale d’Arte dal titolo "Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere", a cura di Adriano Pedrosa e prodotta dalla Biennale di Venezia (La Nuova Venezia)

Ittiri. Si potrebbe dire una edizione Gold perché nel 2024 si celebrano i 50 anni di attività dell’associazione culturale e folklorica Ittiri Cannedu, che in mezzo secolo non solo ha recuperato e fatto conoscere le tradizioni e la cultura sarde, ma le ha pure traghettate nel Terzo Millennio con tante iniziative (la più celebre è Ittiri Folk Festa) e anche “esportando” la musica, il ballo e uno degli abiti più belli della Sardegna nei vari festival del mondo. (SARdies.it)