Volete i puntini per la Privacy in stile iOS 14 sul vostro dispositivo Android? Ecco come fare (foto)

Il sistema è rimasto inalterato negli anni fino all’avvento di Android 10 che ha introdotto la possibilità di concedere l’autorizzazione solo quando l’app è in funzione e con Android 11 sono stati aggiunti i permessi validi solo per una volta.

Da qualche tempo è disponibile un’applicazione sul Play Store che consente di ottenere lo stesso risultato in Android.

Essenzialmente a partire da iOS 14 in poi, quando un’app accede a microfono o fotocamera il sistema mostra un pallino colorato nella barra superiore, per permettere all’utente di essere consapevole. (Androidworld)

Su altre testate

Il dispositivo è possibile aggiornarlo di frequente, cosa che non capita spesso per i dispositivi che vanno a supportare Android Auto. Tuttavia, c’è un dispositivo che, se collegato alla porta USB-A della propria auto, è in grado di riuscire a superare molte delle limitazioni di Android Auto, andando a ricreare il sistema operativo di Android sul display dell’auto. (Tecno Android)

Da un punto di vista scientifico, il monitoraggio del sonno è molto importante perché può fornire diverse informazioni sullo stato dell’utente. Pertanto, le API Android Sleep che ha appena lanciato Google potrebbero segnare la svolta per il monitoraggio del sonno tramite il solo smartphone. (AndroidWorld.it)

Ebbene, anche a febbraio il team di sviluppatori di Google ha deciso di sfruttare il Play Store per implementare un nuovo aggiornamento in alcune delle parti del sistema anche se, allo stato attuale, non è chiaro quali siano le novità introdotte (il changelog, infatti, non fornisce indicazioni al riguardo). (TuttoAndroid.net)

Con la Dark Mode su Google Maps, che presto si arriverà a tutti gli utenti Android a livello globale, si potrà concedere agli occhi una pausa necessaria e risparmiare sulla durata della batteria. Google ha introdotto sei nuovi update per i suoi utenti Android, tra cui la Dark Mode su Maps. (PcProfessionale.it)

Il merito è della Sleep API, la nuova interfaccia di programmazione delle app di cui Google ha da poco annunciato la disponibilità per tutti gli sviluppatori del robottino verde. Le app Android potranno presto tenere traccia del nostro sonno in un modo ancora più efficiente dal punto di vista energetico. (HDblog)

Finalmente sarà possibile gestire un po' meglio anche la personalizzazione dell'estetica, con gli sfondi modificabili. A grande richiesta ci sarà anche la funzionalità split-screen, per dividere il display in aree diverse, come la mappa di navigazione contemporaneamente ai controlli musicali. (DMove.it)