Casa Savoia, la svolta dopo mille anni: l’erede “al trono” sarà una donna, la 16enne Vittoria

La svolta arriva dopo mille anni di storia.

“In realtà Clotilde ed io potremmo ancora avere un maschio — ha spiegato Emanuele Filiberto al Corriere della Sera —.

Può suonare strano anche parlare di successione al trono al giorno d’oggi, in una Repubblica, ma i Savoia ci sono ancora e vogliono innovarsi.

Poi ci sono i rapporti con gli altri casati: mio padre comunicherà la svolta a case reali regnanti, e non. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altre fonti

I Savoia nominano un'erede femmina, rompendo con una tradizione millenaria. Raggiunte alcune delle cariche più alte dello Stato, ancora nessun esponente del sesso femminile ha avuto modo di ricoprire i ruoli di Presidente del Consiglio o di Presidente della Repubblica. (il Dolomiti)

Quel che è certo è che, con la Legge Salica in vigore fino ad oggi, Emanuele e la moglie Clotilde avrebbero dovuto mettersi al lavoro per "onorare" i sudditi con un erede maschio. (Donna Moderna)

E se con la nuova disposizione ora emanata dal Capo di Casa Savoia, Vittorio Emanuele, la primogenita Vittoria diventa erede della storia millenaria del casato, prende anche nuovi titoli. Per l’esilio che dal referendum Monarchia-Repubblica del giugno 1946 impedì loro di rientrare in patria per 57 anni (qui la storia della dinastia). (Corriere della Sera)

Quindi, “per la Consulta dei Senatori del Regno la parola di Umberto II fu ed è Parola di Re costituzionale: l’unica valida”. La mia bambina con la corona? (L'HuffPost)

È la prima volta infatti in mille anni di storia che Casa Savoia concede a una donna la possibilità di diventare erede al trono: “In realtà Clotilde ed io potremmo ancora avere un maschio — ha spiegato Emanuele Filiberto —. (Il Fatto Quotidiano)

Da oggi, invece, i Savoia applicheranno la regola della " primogenitura assoluta, con prelazione della linea rispetto al grado ". Questo significa che, dopo Emanuele Filiberto di Savoia, l'erede della dinastia diventerà la giovanissima Vittoria. (ilGiornale.it)