Savoia, Vittorio Emanuele: «Le donne a capo del casato»

E di certo era anacronistico, in una società che vuole riconoscere la parità di genere, pensare che in Casa Savoia si discriminassero le donne».

Dopo mille anni di storia, la svolta.

Può suonare anacronistico anche parlare di successione al trono, in una Repubblica, ma i Savoia ci sono ancora e vogliono innovarsi.

Vittorio Emanuele e il figlio Emanuele Filiberto anticipano al Corriere la decisione. (Corriere della Sera)

Se ne è parlato anche su altre testate

“Potremmo ancora avere un maschio, ma pensiamo che sia comunque giusto così. La mia bambina con la corona? (L'HuffPost)

E se con la nuova disposizione ora emanata dal Capo di Casa Savoia, Vittorio Emanuele, la primogenita Vittoria diventa erede della storia millenaria del casato, prende anche nuovi titoli. Per l’esilio che dal referendum Monarchia-Repubblica del giugno 1946 impedì loro di rientrare in patria per 57 anni (qui la storia della dinastia). (Corriere della Sera)

Con queste parole Vittorio Emanuele di Savoia e il figlio Emanuele Filiberto anticipano al Corriere la loro decisione epocale di designare come capo del casato – e quindi potenziale erede al trono – Vittoria, 16 anni, primogenita tra le due figlie del principe. (Il Fatto Quotidiano)

La cosa è piuttosto spiacevole, se pensiamo che solo la repubblica garantisce una reale uguaglianza, al di là del genere (e non solo). I Savoia nominano un'erede femmina, rompendo con una tradizione millenaria. (il Dolomiti)

Con un comunicato ufficiale di Vittorio Emanuele di Savoia, la famiglia ha annunciato il radicale cambiamento delle leggi di successioni che fino ad oggi seguivano la discendenza diretta per grado. Questo significa che, dopo Emanuele Filiberto di Savoia, l'erede della dinastia diventerà la giovanissima Vittoria. (ilGiornale.it)

Quel che è certo è che, con la Legge Salica in vigore fino ad oggi, Emanuele e la moglie Clotilde avrebbero dovuto mettersi al lavoro per "onorare" i sudditi con un erede maschio. (Donna Moderna)