Rifkin's festival, il nuovo film di Woody Allen al cinema

Di sicuro non ha perso l’ironia, nonostante il film sia più pacato e meno tagliente

Un film sul cinema, che parla delle dinamiche dell’industria cinematografica, dei festival, dei cliché dei registi, delle complicazioni della vita e dell’amore di Allen per la settima arte, costi quel che costi.

Rifkin’s festival è un film della vecchiaia di Woody Allen, che riflette su ciò che ha fatto, costruito, si interroga sul suo percorso e sul senso della vita. (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

Il nuovo film di Woody Allen è la storia di un professore di cinema che segue la moglie al festival di San Sebastian, in Spagna. In Rifkin’s Festival è proprio il fatto di camminare per San Sebastian che scatena un cambiamento nel protagonista. (Wired.it)

«Il prossimo verrà girato a Parigi», annuncia Woody in collegamento dal salotto della sua casa di New York. Ma sono fiero di aver sempre fatto il massimo sforzo e di aver avuto una libertà creativa totale (ilmessaggero.it)

Gli orari, domani (19.40), sabato (17.15 e 19.40), domenica (17.15 e 19.40), lunedì (17.15 e 19.40) e martedì (19.40) Leggi anche Cinecity: a fine mese il via con tante novità. . L'identikit perfetto per Rifkin's Festival, nuovo film di Woody Allen con Gina Gershon, Christoph Waltz ed Elena Anaya. (La Gazzetta di Mantova)

L’attesissimo film, che vede nel cast Elena Anaya, Louis Garrel, Gina Gershon, Sergi López, Wallace Shawn, Christoph Waltz, mescola, con il consueto surreale umorismo di Woody Allen, situazioni al limite dell’assurdo con storie dall’intreccio romantico a tratti amare, e rappresenta un tributo al potere trasformativo del cinema. (RAI - Radiotelevisione Italiana)

È quello che ho pensato pure io di fronte a Rifkin’s Festival, dal 6 maggio #soloalcinema, hanno fatto pure l’hashtag-progresso. Un film, proprio per questo, che a vederlo ti sazi e ti strazi moltissimo, t’intenerisci e t’immalinconisci, esulti e caragni. (Rolling Stone Italia)

Infatti negli Usa nessuno vedrà Rifkin’s Festival, perché dopo le note vicissitudini relative ai presunti abusi (su cui è tornata una controversa docuserie trasmessa da Hbo), nessuno è più disposto a investire un dollaro sull’attore e regista newyorkese. (OptiMagazine)