Studenti, 'solidarietà ai palestinesi, non ci fermeremo'
"La ministra dell'Università Anna Maria Bernini ha convocato per il 13 maggio un comitato congiunto con ministero dell'Interno e Rettori Universitari contro le proteste in università solidali col popolo palestinese, ma noi non ci fermeremo". Lo scrivono i giovani di Rete della conoscenza e dei Link universitari. "L'obiettivo - scrivono ancora - è gestire le proteste della comunità palestinese e degli studenti soidali previste per questo mese". (Tiscali Notizie)
Ne parlano anche altri media
Ettore, portavoce dei Giovani Palestinesi: "Chiediamo lo stop al genocidio in Palestina" (LAPRESSE)
I Giovani palestinesi hanno occupato, come annunciato, piazza Scaravilli in zona universitaria a Bologna per lanciare la "studentifada" in solidarietà col popolo palestinese. Al lavoro almeno un centinaio di ragazzi, clima rilassato e festoso, in musica, una ventina le tende sistemate Link Embed (Repubblica TV)
Ma le tattiche politiche alla base di alcune manifestazioni sono state il risultato di mesi di formazione, pianificazione e incoraggiamento da parte di attivisti di lunga data e gruppi di sinistra". La recente ondata di proteste filo-palestinesi nei campus universitari americani "è arrivata all’improvviso e ha scioccato la nazione. (Adnkronos)
Tende pro-Palestina all'Università di Bologna: "Cessi il genocidio" (La Stampa)
Al massimo, si può discutere sulla violenza, ma solo se distruttiva verso le persone; le cose sia pubbliche che private possono essere devastate e sicuramente il diritto alle lezioni, allo studio e alle sedute di laurea non può valere a fermare un’occupazione. (ilGiornale.it)
È difficile dire se sia peggiore il pensiero in sé o le parole usate per esprimerlo. Sta di fatto che, con una prima chiassata nella giornata di ieri, i “giovani palestinesi” coccolati e vezzeggiati dalla sinistra italiana hanno preannunciato, per il 15 maggio prossimo, nientemeno che una «Intifada delle università». (Liberoquotidiano.it)