Mafia, dolci e pizza: i boss di Bagheria fra miseria e soprusi

Livesicilia.it INTERNO

La moglie ha detto che dal febbraio 2019 avevano smesso di produrre dolci, ma di non conoscere il motivo.

La mafia di oggi è costretta ad occuparsi di pizze e dolci, ma è ancora capace di regolare la vita delle persone.

I titolari di un bar e di un panificio ai ferri corti e Cosa Nostra mediò. PALERMO – Miseria e prepotenza.

Ci fu un accordo, mediato da Fricano e Catalano: “… per evitare discorsi dice lui toglie… il fatto delle pizze”, ma stop dolci al panificio

In cambio, però, avrebbero ottenuto che nel bar di fronte alla loro attività commerciale smettessero di vendere pizza. (Livesicilia.it)

Ne parlano anche altri giornali

Su mandato di Ficano, in sei lo hanno selvaggiamente picchiato, causandogli un trauma cranico ed un trauma alla mano. Visto il pubblico affronto è stata sentenziata «l’eliminazione di Tripodi, pianificandone nel dettaglio l’omicidio» (L'Arena)

Le intercettazioni: “Io ho fatto la storia”. Sono 8 le misure cautelari scattate nell’ambito dell’operazione antimafia “Persefone” scattata all’alba di oggi a Bagheria. “Io autorizzato da tutti i cristiani”. (BlogSicilia.it)

L’amministrazione comunale con una nota si congratula per l’operazione “Persefone” che ha portato all’arresto di 8 persone della famiglia mafiosa di Bagheria accusate di associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, detenzione e vendita di armi clandestine, estorsione, lesioni personali aggravate. (La Voce di Bagheria)

L’operazione, denominata 'Persefone', fa luce sulle attività della famiglia mafiosa di Bagheria, partendo dalla spedizione punitiva organizzata ai danni di un pregiudicato locale, restio a seguire i dettami di Cosa nostra e colpito perciò da un “pestaggio di avvertimento”, dopo il quale non solo non si è piegato a più miti consigli ma ha finito col mettere in discussione in pubblico l'autorità del boss Massimiliano Ficano, decretando la sua “condanna a morte”, sventata solo dall'intervento dei carabinieri. (GiocoNews.it)

“Lo portiamo in campagna e lo scanniamo come un vitello “Lo scanniamo come un vitello”. L’autorità del boss di Bagheria Ficano sarebbe stata messa in discussione da Fabio Tripoli, secondo le indagini dei carabinieri. (Internapoli)

“Stipendiare” i carcerati: dovere sacro dei boss liberi. Tripoli però, nonostante l’avvertimento, non ha cambiato atteggiamento e aveva fatto sapere in giro di essere intenzionato a dare fuoco a un locale da poco inaugurato dal boss Ficano (In Terris)