Aggiornamento covid: netto calo dei nuovi casi a Reggio (+62) e nessun decesso

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Next Stop Reggio ECONOMIA

Poi Piacenza (35), Forlì (32), Ravenna e Cesena (entrambe con 30 nuovi casi).

Oltre al numero assoluto, è indicata la percentuale dei casi positivi rispetto a tutti i casi di positività registrati in Emilia-Romagna nello stesso periodo.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 2 casi, positivi a test antigenico ma non confermati dal tampone molecolare

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 155 nuovi casi; seguono Reggio Emilia (62), Modena (51), Rimini (47). (Next Stop Reggio)

La notizia riportata su altri giornali

Poi Piacenza (35), Forlì (32), Ravenna e Cesena (entrambe con 30 nuovi casi). Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 2 casi, positivi a test antigenico ma non confermati dal tampone molecolare. (ModenaToday)

Bologna, 4 maggio 2021 – Continuano a diminuire, in Emilia Romagna, casi di positività al coronavirus. Le infezioni da Covid di oggi: Bollettino italiano del 4 maggio e dati sul Coronavirus dalle Regioni – I colori delle regioni oggi: zona gialla in Emilia-Romagna, Marche e Veneto. (HamelinProg)

Un incremento percentualmente superiore a quello registrato nello stesso periodo tra docenti e personale scolastico, tra cui le infezioni da Covid sono aumentate del 38,8%. Sono stati invece 161, sempre tra il 19 aprile e il 2 maggio, i nuovi casi tra i docenti e il personale scolastico che lavora in regione. (Quotidiano Sanità)

La scelta di fare una sola dose a chi e' guarito dal coronavirus, tra l'altro, permettera' di "avere piu' dosi a disposizione e capacita' di vaccinare un maggior numero di persone", sottolinea Baruffi. (La Gazzetta di Modena)

Poi Piacenza (35), Forlì (32), Ravenna e Cesena (entrambe con 30 nuovi casi). Si segnala inoltre il decesso, registrato dall’Ausl di Ravenna, di una donna di 87 anni residente a Marradi (Città metropolitana di Firenze). (Corriere Romagna)

Un numero di fiale 'risparmiate' che secondo Castaldini devono essere utilizzate, tra l'altro, anche per vaccinare al più presto gli aspiranti medici che frequentano i reparti ospedalieri. Il 30% degli studenti di Medicina - rimarca Castaldini - frequenta i reparti e aiuta il sistema sanitario, ma non ha il vaccino" (RavennaToday)