Rinascere: "Sindaco responsabile di uno scandalo mai visto. Si dimetta"

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
MolfettaLive INTERNO

Davvero è stato così cieco, così ingenuo o così incapace da non rendersi conto di quello che stava succedendo sotto i suoi occhi?

Spetterà alla magistratura accertare eventuali responsabilità e siamo convinti che tutti gli indagati in questa oscura vicenda (a cominciare dal sindaco Minervini) siano da considerare innocenti sino a sentenza definitiva.

E dinnanzi a questo scenario allarmante il sindaco Tommaso Minervini, il vertice dell’amministrazione comunale, il responsabile istituzionale dell’Ente, non si è mai accorto di nulla?

Ora la verità viene a galla: dietro ogni opera pubblica, dietro ogni appalto, dietro ogni inaugurazione, dietro ogni nastro tagliato in questi anni, in realtà, c’è stato solo il mercimonio nell’esercizio delle funzioni pubbliche e la svendita della nostra città al miglior offerente. (MolfettaLive)

La notizia riportata su altri media

L'amministrazione Tammacco-Minervini-PD, compresi coloro che non hanno criticato per poi rimanere sempre sotto l'ala protettrice del sindaco Minervini, strappando magari un assessore dopo l'ennesimo rimpasto, devono essere consegnati alla storia più triste della nostra città. (MolfettaViva)

Rifletta bene e a lungo chi ha posto fine all’esperienza amministrativa del 2013, in queste ore drammaticamente illuminanti. Lo abbiamo denunciato politicamente tante volte, prima ancora dell’intervento della Magistratura: l’abbraccio tra politica e affarismo, in questi anni di governo dell’amministrazione guidata dal sindaco Tommaso Minervini, aveva superato da tempo i livelli di guardia. (MolfettaLive)

Il problema per quanto ci riguarda è squisitamente politico, gran parte dei risultati di cui il sindaco si fregia portano la firma dell’ex assessore ai lavori pubblici, licenziato in fretta e furia. A gennaio abbiamo lanciato un appello pubblico che a parte qualche contatto non si è concretizzato nell’inizio di un percorso. (MolfettaLive)

In carcere sono finiti l’ex assessore comunale ai lavori pubblici Mariano Caputo e l’ex consigliera comunale Anna Sara Castriotta, il funzionario comunale Orazio Lisena e sette tra imprenditori e progettisti: Riccardo Di Santo, Andrea Ladogana, Valerio Di Gregorio, Domenico Tancredi, Paolo Conforti, Francesco e Pasquale Ieva. (l'Immediato)

Minervini, accusato di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, non è tra i destinatari della misura cautelare. Complessivamente gli indagati sono 41, dei quali 34 sono persone fisiche e 7 società. (La Stampa)

Nell'inchiesta il sindaco, non raggiunto da misura cautelare, è indagato in stato di libertà insieme con altre 33 persone con l'accusa di turbata libertà nella scelta del contraente (TGR – Rai)