Bimba morta a Torino, il patrigno: «Stavamo giocando e la lanciavo in aria, mi è scivolata dalle mani»

Corriere della Sera INTERNO

La bambina è scivolata oltre la ringhiera del quarto piano ed è precipitata nel cortile interno della casa di via Milano 13.

Le volevo bene e quel gioco le piaceva tanto.

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di Simona Lorenzetti. Mohssine Azhar ha reso dichiarazioni spontanee al gip: «È stata colpa mia, non so come sia successo. (Corriere della Sera)

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Giovedì sera la piccola Fatima era nelle sue braccia sul ballatoio di casa, in via Milano, quando le è scivolata mentre la lanciava in aria per gioco ed è caduta dal quarto piano (La Stampa)

È stata quindi accolta in parte la richiesta della difesa, sostenuta dall'avvocato Alessandro Sena, dopo che ieri l'uomo ha confessato che la bimba è caduta durante un tragico gioco. A cura di Davide Falcioni. (Fanpage.it)

Sono le ore 7 di sabato sera 15 gennaio quando in via Taggia viene segnalato il caso di un cittadino appeso alla ringhiera del suo appartamento collocato al terzo piano di un palazzo. Quando uno degli agenti intervenuti è entrato nel suo alloggio, il trentatreenne era appena rientrato nell’appartamento dopo esser stato convinto dalla moglie di non compiere insani gesti. (Torino Top News)

Azhar resta quindi in carcere, dopo che ieri aveva confessato come la bimba gli sia scivolata dalle mani durante un gioco in balcone Il gip di Torino Agostino Pasquariello ha convalido l’arresto di Azhar Mohssine, il 32enne fermato dalla polizia per la morte di Fatima, la bambina di 3 anni precipitata dal quarto piano di un edificio del centro storico di Torino. (Gazzetta del Sud)

La sua posizione si è però alleggerita: resterà in carcere, ma è accusato ora di omicidio colposo non volontario con eventuale dolo. Lei rideva e salutava mamma che ci stava guardando dal balcone di sotto. (Cronaca Qui)

La riformulazione era stata chiesta da Alessandro Sena, difensore del 32enne, durante l’interrogatorio in cui l’uomo aveva confessato che la caduta di Fatima era stata il tragico epilogo di un gioco Dopo l’interrogatorio di garanzia, il gip Agostino Pasquariello ha deciso per la convalida. (La Provincia di Biella)