Scuola, Ministro Azzolina: "Si riparte il 14 settembre"

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“Le scuole devo essere pulite, ci saranno prodotti igienizzanti, bisognerà continuare a mantenere il metro di distanza ed evitare assembramenti.

Al tavolo di Palazzo Chigi era presente anche il Ministro dell’Istruzione Azzolina, che ha presentato nel dettaglio cosa cambierà nelle scuole per permettere il rientro degli alunni, dopo la chiusura per il Coronavirus.

Il ministro rassicura “lavoriamo sugli edifici che ci sono, se non dovessero bastare abbiamo ripreso i 3mila edifici scolastici che erano stati dismessi. (Info Media News)

La notizia riportata su altri giornali

“Gli ingressi scaglionati servono ad evitare il sovraffollamento non solo davanti alle scuole, ma anche sui mezzi di trasporto. Ci organizzeremo cercando di evitare il più possibile i disagi e lavorando per fasce d’età“. (ragusah24.it)

Le lezioni potranno svolgersi, oltre che nelle aule, anche nei musei, nei cinema, nei teatri, come ha specificato ieri la ministra. Parola del Ministero dell’Istruzione che mette così a tacere le critiche al Piano Scuola 2020-2021 varato ieri. (AbruzzoLive)

Lo scrive la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, in una lettera alla comunita’ scolastica, dove spiega: “Responsabile nell’accompagnare la comunita’ scolastica a comportamenti coerenti con le misure di sicurezza: istituti puliti e igienizzati, personale scolastico formato, famiglie, studenti e studentesse informati. (ilMetropolitano.it)

“La didattica digitale avrà una cornice normativa, definiremo uno standard”, ha sottolineato la ministra. “I dirigenti scolastici e i docenti potranno utilizzarla in maniera complementare. (Corriere Etneo)

@AzzolinaLucia: “Ancora oggi c’è chi dice “a settembre i bambini in classe nell gabbie di #plexiglass. Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha parlato della ripresa della scuola che avverrà a settembre, specificando alcune novità che saranno applicate per garantire la sicurezza degli studenti. (TeleRegione Toscana)

"Se conoscesse la realt della scuola, il ministro farebbe l'esatto opposto, come per altro proposto dall'Unione dei Comuni montani, riorganizzando gli studenti nelle scuole di residenza, sfruttando anche gli spazi aperti dei piccoli Comuni. (Yahoo Notizie)