Pelé, sospesa la chemio "Non lascerà più l'ospedale"

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San Paolo. «Pelé non uscirà più dall'ospedale e, se accadrà sarà, solo per andare a morire a casa sua». Chi dà in esclusiva a Il Giornale la notizia più triste che potesse arrivare proprio durante questo Mondiale è un'amica della famiglia, chiedendo in cambio l'anonimato. Marcia Aoki, la moglie di O Rei, come tutti nel mondo chiamano il più grande campione di calcio di tutti i tempi, lo aveva accompagnato lo scorso 29 novembre all'ospedale Albert Einstein di San Paolo. (ilGiornale.it)

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Nella giornata di ieri ha fatto rumore la notizia che riguarda Pelé, di nuovo in ospedale perché malato. La leggenda brasiliana ha sospeso la chemioterapia e la vicenda trova spazio su Il Giornale: "Il mondo in ansia per Pelé: 'Non lascerà più l'ospedale'". (TUTTO mercato WEB)

Le condizioni in peggioramento di Pelé tengono in apprensione tutto Le condizioni in peggioramento di Pelé tengono in apprensione tutto il Brasile e la nazionale di Tite, qualificata agli ottavi di finale del Mondiale dove incontrerà la Corea del Sud. (Sport Mediaset)

Pelè torna a farsi vivo sui social dopo le indiscrezioni trapelate ieri sul suo stato di salute. Il campione era stato ricoverato all'ospedale Albert Einsten di San Paolo e, secondo un bollettino di ieri, trasferito nel reparto di fine vita per ricevere cure palliative visto che non rispondeva più alla chemioterapia. (ilmattino.it)

Pelé ha voluto rassicurare tutti sulle sue condizioni fisiche con un messaggio social: "Amici miei, voglio mantenere tutti tranquilli e con il pensiero positivo. Sono forte, ho molta speranza e seguo il mio trattamento come sempre. (Sport Mediaset)

Così Pelè su Instagram, per tranquilizzare tutti coloro che sono in ansia per le sue condizioni di salute. Voglio ringraziare tutti gli infermieri e l'equipe medica per lo zelo con cui mi seguono. (Tutto Cagliari - News)

Sono forte, con tanta speranza e continuo il trattamento di sempre. Voglio ringraziare tutti gli infermieri e l'equipe medica per lo zelo con cui mi seguono. (Tiscali)