Indici asiatici chiudono frazionati, l’autonomia di Hong Kong è a rischio: oggi parla Trump

IG ESTERI

Secondo quanto dichiarato dal segretario di Stato Mike Pompeo, con l’approvazione della legge non è più possibile “dichiarare che Hong Kong continui a garantire trattamenti diversi” da quelli di Pechino.

Gli indici globali puntano gli occhi oggi alla conferenza stampa del presidente Usa Donald Trump proprio sulla questione della Cina – su cui però non ha offerto ulteriori dettagli.

La nuova fase della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina si combatte a Hong Kong. (IG)

Su altre testate

La nota ha lamentato la violazione “diretta degli obblighi internazionali” cinesi secondo la dichiarazione firmata prima della restituzione di Hong Kong e “registrata dall’Onu”. (Agenpress)

Ci sono circa 3 milioni di persone in totale, la maggior parte delle quali ha avuto un passaporto BNO in passato ma non lo ha rinnovato.La decisione è stata presa perché "la nuova legge sulla sicurezza minerà gli impegni legali esistenti per proteggere i diritti della gente di Hong Kong", ha affermato il Ministero degli Interni britannico. (L'AntiDiplomatico)

Il presidente ha anche attaccato Pechino rispetto al tema dello spionaggio industriale e la speculazione finanziaria. Venerdì 29 maggio 2020 - 22:02. Coronavirus, Trump punta ancora il dito contro Cina sulla pandemia. (askanews)

Lo ha annunciato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Casa Bianca. Gli Usa infine sospenderanno l'ingresso a certi cittadini cinesi identificati dagli Stati Uniti come possibile rischio per la sicurezza nazionale. (L'Unione Sarda.it)

In precedenza aveva ribadito che Bruxelles “attribuisce grande importanza alla conservazione dell’alto grado di autonomia di Hong Kong”. leggi anche Hong Kong si infiamma: la situazione spiegata in 3 punti. (Money.it)

E come cinquantasette anni fa a Berlino, oggi tutti gli uomini liberi, dovunque essi vivano, sono cittadini di Hong Kong, e «l’orgoglio più grande» è dire «Sono un cittadino di Hong Kong». Il che sottintende che Hong Kong merita lo stesso status della celebre causa liberale dell’Occidente. (Il Riformista)