Blitz antimafia tra Palermo e Trapani. Ecco tutti i nomi

Tp24 INTERNO

/04/2024 11:12:00 Sei persone in carcere, cinque agli arresti domiciliari. Ecco tutti i nomi delle persone arrestate nell'operazione antimafia di oggi al culmine di un'indagine coordinata dalla procura di Palermo. Sono finiti in carcere Andrea Angelo, 46 anni di Salemi; Bartolomeo Anzalone, 59 anni di Palermo; Giovanni Onofrio Beltrallo, 57 anni di Campobello di Mazara; Vincenzo Antonio Lo , 62 anni di Carini; Leonardo Palmeri, 66 anni di Palermo, Francesco Paolo Palmeri, 62 anni di Palermo. (Tp24)

Se ne è parlato anche su altri media

Uno dei personaggi chiave dell’indagine è Salvatore Angelo, capomafia di Salemi, già condannato per associazione mafiosa, imprenditore che, secondo gli inquirenti, per anni, avrebbe gestito gli investimenti di Matteo Messina Denaro nelle energie rinnovabili. (CastelvetranoSelinunte.it)

Era lui, secondo gli inquirenti che, in stretta collaborazione con Salvatore ed Andrea Angelo, padre e figlio, imprenditori mafiosi, e per conto di un gruppo di boss palermitani come il boss Michele Micalizzi, sarebbe riuscito a organizzare una serie di trasferimenti internazionali di denaro. (Giornale di Sicilia)

Tra le 11 persone finite in manette due nomi noti anche per i rapporti con Matteo Messina Denaro : Salvatore Angelo , 75 anni, e suo figlio Andrea . Il primo dopo tredici anni di carcere, una volta tornato libero nel 2019, si è rimesso al servizio di cosa nostra, a gestire affari e denaro, diventando anche l'uomo di collegamento con la 'ndragheta degli Strangio. (Giornale di Sicilia)

Si tratta di un imprenditore che per anni ha gestito il tesoro del boss investendo sull'eolico e le energie rinnovabili (LAPRESSE)

Sarebbero stati questi, secondo quanto emerso nel corso delle indagini, gli affari su cui avrebbe puntato la famiglia mafiosa di Salemi. (MeridioNews - Edizione Sicilia)

Le mani di Cosa nostra di Trapani e Palermo sulla grande distribuzione e sull’energia. Associazione mafiosa, corruzione, turbativa d’asta, trasferimento fraudolento di valori, ricettazione e autoriciclaggio sono i reati contestati nell’operazione che ha portato a undici arresti e che e’ scattata nelle provincie di Trapani, Palermo, Como e Rimini. (il Fatto Nisseno)