AstraZeneca verso la sospensione? La linea di Aifa, Ema e Oms

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AstraZeneca verso la sospensione?

La linea di Aifa, Ema e Oms Il vaccino AstraZeneca potrebbe essere vietato ad alcune fasce di popolazione, ma si attende la decisione degi enti regolatori dei farmaci. “Al momento non ci sono legami tra trombosi e vaccino AstraZeneca“.

La nuova valutazione Ema. L’ente Ue potrebbe esprimersi già nella serata del 7 aprile in merito al vaccino AstraZeneca, e non nella mattinata di giovedì 8 aprile come era stato annunciato

(Virgilio Notizie)

Ne parlano anche altre testate

Al momento non esistono dati sul rischio correlato alla seconda dose in quanto al momento essa è stata somministrata solo ad un numero limitato di soggetti". (Rai News)

Tali eventi sono stati osservati per lo piu’ entro 14 giorni dalla somministrazione della prima dose di vaccino“, afferma la Commissione tecnico scientifica Cts dell’Aifa nel parere sul vaccino di AstraZeneca, in relazione ai casi di trombosi rare segnalati a seguito della somministrazione dello stesso vaccino. (Orizzonte Scuola)

Come mai questa relazione è emersa solo adesso? Secondo il presidente di Aifa, “ancora non sappiamo se i casi di trombosi venosa cerebrale sono legati alla genetica (Meteo Web)

Ma il presidente dell'Aifa ha precisato che anche i non over 60 sono "liberi di farlo, firmando il consenso informato". Lo ha detto a Sky TG24 Giorgio Palù, presidente dell'Aifa (Agenzia italiana del farmaco), dopo la raccomandazione del ministero della Salute sull'utilizzo del vaccino anglo-svedese agli over 60. (Adnkronos)

Anche se ieri, in aiuto del vaccino anglo-svedese, arriva anche l'Oms che esclude, al momento, legami tra trombosi e vaccino AstraZeneca. «È possibile, per maggiore precauzione, che l'Ema indichi che per una determinata categoria è meglio non utilizzare il vaccino AstraZeneca». (ilGiornale.it)

Non è invece ancora possibile esprimere un giudizio in merito ad altri vaccini che utilizzano piattaforme vaccinali virali” Tali eventi sono stati osservati per lo più entro 14 giorni dalla somministrazione della prima dose di vaccino. (Quotidiano Sanità)