Palù (Aifa): "La trombosi rimane effetto raro, ma concordo su AstraZeneca per gli over 60"

L'HuffPost SALUTE

“Concordo in pieno” con l’indicazione di un uso preferenziale del vaccino anti-Covid di AstraZeneca negli over 60.

Sulla possibilità, per chi ha già ricevuto la prima dose di vaccino AstraZeneca, di fare il richiamo con un altro prodotto:. “Avremo tempo di valutarlo

A chi gli domanda da cosa dipendano i rari eventi trombotici, Palù replica:. “Ancora non sappiamo se i casi di trombosi venosa cerebrale sono legati alla genetica. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altre testate

Tali eventi sono stati osservati per lo più entro 14 giorni dalla somministrazione della prima dose di vaccino. LA CIRCOLARE. 08 APR - Il Ministero della Salute ha diramato oggi la circolare annunciata ieri da Giovanni Rezza “ribadendo che il vaccino Vaxzevria (AstraZeneca ndr. (Quotidiano Sanità)

Secondo il presidente di Aifa, “ancora non sappiamo se i casi di trombosi venosa cerebrale sono legati alla genetica I vaccinati con AstraZeneca avrebbero sulla base dei dati riportati una possibilità su 100mila di sviluppare una trombosi rara con prognosi grave. (Meteo Web)

Ma il presidente dell'Aifa ha precisato che anche i non over 60 sono "liberi di farlo, firmando il consenso informato". Lo ha detto a Sky TG24 Giorgio Palù, presidente dell'Aifa (Agenzia italiana del farmaco), dopo la raccomandazione del ministero della Salute sull'utilizzo del vaccino anglo-svedese agli over 60. (Adnkronos)

Lo afferma la Commissione tecnico scientifica Cts dell’Aifa nel parere sul vaccino di AstraZeneca, in relazione ai casi di trombosi rare segnalati a seguito della somministrazione dello stesso vaccino. (Orizzonte Scuola)

Anche se ieri, in aiuto del vaccino anglo-svedese, arriva anche l'Oms che esclude, al momento, legami tra trombosi e vaccino AstraZeneca. Fino ad ora, il Regno Unito ha registrato 30 trombosi sospette e 7 decessi su 18,1 milioni di dosi somministrate a causa di rari trombi sviluppati dopo il vaccino (ilGiornale.it)

Al momento non esistono dati sul rischio correlato alla seconda dose in quanto al momento essa è stata somministrata solo ad un numero limitato di soggetti". (Rai News)