Il papà di Tommaso, morto nell'asilo all'Aquila: "Quella donna non ha colpe, siamo pronti ad abbracciarla"

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L'HuffPost INTERNO

Poi, dopo circa 40 minuti, credo, lo hanno caricato sull'ambulanza e portato al pronto soccorso dell'ospedale dell'Aquila".

L'uomo, in un'intervista a laRepubblica racconta di aver perdonato la donna che involontariamente ha tolto la vita al figlio.

D'Agostino racconta che lui e la compagna avrebbero dovuto sposarsi in chiesa il 3 luglio, il giorno di San Tommaso

Patrizio D'Agostino è il padre di Tommaso, il bimbo morto lo scorso mercoledì dopo essere stato travolto da un'auto mentre giocava nel cortile di un asilo all'Aquila. (L'HuffPost)

Ne parlano anche altri media

Non ricorda se ha disinserito il freno a mano, che peraltro è elettronico, perché ha battuto la testa" Mio figlio durante la corsa ha cercato di uscire dalla macchina sbattendo la testa dentro l'abitacolo. (Adnkronos)

Soprattutto, le chiavi della Volkswagen Passat piombata nel giardino dell'asilo di Pile, in provincia de L'Aquila, uccidendo un bimbo di 4 anni, erano infilate nel cruscotto così da sbloccare il freno a mano? La perizia, affidata a Cristiano Ruggeri, dovrà anche stabilire se ci sia stata un'anomalia, un guasto, alla centralina che comanda elettronicamente il freno di stazionamento (ilGiornale.it)

Matteo Giusti Il giallo del freno a mano, l’inchiesta, la donna: “Sono sconvolta non sono riuscita a fermare l’auto, non ci diamo pace”. (La Stampa)

Mi sono precipitato lì, sono stato tra i primi ad arrivare». Sono stabili o in miglioramento le condizioni degli altri cinque ricoverati, tre a Roma e due all'Aquila. (ilmessaggero.it)

Come spiegare ed elaborare il trauma e lutto? Non dobbiamo dimenticare che i bambini hanno una grande capacità di elaborare il lutto, i traumi, in modo naturale senza le sovrastrutture degli adulti. (Il Capoluogo)

Le lacrime degli amministratori che non istituiscono strade scolastiche a disgrazia avvenuta, sono lacrime di coccodrillo che dovrebbero far rivoltare la popolazione Le strade scolastiche tra l’altro, non servono solo per garantire la sicurezza, ma anche a prevenire i danni dell’inquinamento dell’aria. (Il Fatto Quotidiano)