L'effetto Meloni si ferma a Ventimiglia. Marine Le Pen frena alle regionali
Parigi - L’effetto Meloni sembra non andare oltre Ventimiglia.
A livello nazionale, secondo gli exit poll, la destra e il blocco di sinistra sono testa a testa, il partito di Marine Le Pen non andrebbe oltre il 19%.
Un dato risalta però su tutti in questa consultazione: il primo turno delle elezioni regionali in Francia si conclude con un’astensione record, stimata tra il 66,1% e il 68,6%, contro il 54,67% del 2010
Al contrario della sua omologa italiana, data in ascesa in tutti i sondaggi, Marine Le Pen incassa una sconfitta alle elezioni regionali francesi. (IL GIORNO)
La notizia riportata su altre testate
PARIGI (FRANCIA) – Le elezioni regionali in Francia sono state il primo vero test in ottica Presidenziali 2022. Ma per crescere serve un cambio di passo a livello locale per consentire al partito di continuare il proprio percorso (News Mondo)
"I nostri elettori non sono andati a votare, chiedo una riscossa" per il secondo turno, ha dichiarato Marine Le Pen, Le Pen ha invitato i propri elettori a "non lasciarsi influenzare dai risultati del primo turno e a mobilitarsi per agguantare la vittoria di cui la Francia ha bisogno" - PARIGI, 20 GIU - Il partito di Marine Le Pen, il Rassemblement National, è in forte crescita ma non sfonda alle regionali francesi: la destra dei Républicains è complessivamente in testa nel Paese secondo i primi exit poll. (La Nuova Sardegna)
Ha votato un francese su 3, un record negativo che ha stracciato il precedente, quello del 2010 che aveva visto alle urne nelle regionali il 53,67%. Staccata, attorno al 19%, l'estrema destra lepenista. (tvsvizzera.it)
Gli elettori francesi si recano oggi alle urne per le elezioni regionali che metteranno alla prova l’appello del leader di estrema destra Marine Le Pen, a meno di un anno dalle elezioni presidenziali. Il partito dovrebbe vincere uno dei 13 distretti, mentre la RN tende a vincere almeno un distretto per la prima volta. (Generazione Scuola)
Ma mentre adesso c’è assuefazione quasi compiaciuta al degrado, Nathan diede la scossa. Per dirla in romanesco, “nun c’è trippa pe’ gatti” (espressione a quanto pare coniata dallo stesso Nathan). (L'HuffPost)
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