Regionali in Francia, l'estrema destra di Marine Le Pen favorita

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Attesa per il risultato della formazione del presidente, La République en Marche, visto che non esistono precedenti con i quali fare confronti.

Lo scrutinio, rinviato di tre mesi a causa della pandemia, prevede un ballottaggio fra una settimana

Alle ultime regionali, nel 2015, il partito non esisteva ancora e in gran parte del territorio è presente con alleanze o desistenze.

È l’ultima prova per la maggioranza guidata dal presidente Emmanuel Macron in vista delle prossime Presidenziali in programma fra un anno. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

A livello nazionale, secondo gli exit poll, la destra e il blocco di sinistra sono testa a testa, il partito di Marine Le Pen non andrebbe oltre il 19%. Il Rassemblement National, al contrario di quanto sostenevano tutti i sondaggi, non è in testa nella maxi regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, dove il transfuga dei Républicains, Thierry Mariani, è secondo dietro al presidente della regione uscente, Renaud Muselier (Républicains), che ha avuto il sostegno del partito della maggioranza di governo, La République en Marche. (La Nuova Sardegna)

Al contrario della sua omologa italiana, data in ascesa in tutti i sondaggi, Marine Le Pen incassa una sconfitta alle elezioni regionali francesi. Un dato risalta però su tutti in questa consultazione: il primo turno delle elezioni regionali in Francia si conclude con un’astensione record, stimata tra il 66,1% e il 68,6%, contro il 54,67% del 2010 (IL GIORNO)

Necessità di riflessione anche per Macron, che vede la sua creatura, La République en Marche, al governo ma assente dal territorio. Staccata, attorno al 19%, l'estrema destra lepenista. (tvsvizzera.it)

Elezioni Francia: regionali, urne aperte, al voto in 48 milioni. Condividi. Urne aperte da questa mattina in Francia per il primo turno delle elezioni regionali, ultima "prova generale" per la maggioranza di Emmanuel Macron in vista delle presidenziali in programma fra un anno. (Rai News)

immagine:. Il candidato del partito conservatore Xavier Bertrand corre nel nord e dovrebbe essere il favorito per correre contro Macron nel 2022. Gli elettori francesi si recano oggi alle urne per le elezioni regionali che metteranno alla prova l’appello del leader di estrema destra Marine Le Pen, a meno di un anno dalle elezioni presidenziali. (Generazione Scuola)

Lasciò nel 1913 una città quasi irriconoscibile rispetto al 1907: capitale europea moderna, proiettata nel futuro, che non aveva risolto i problemi (figuriamoci) ma perlomeno ne vedeva la soluzione. Smentì il pregiudizio che per Roma non c’è niente da fare, perché l’Urbe è refrattaria a qualunque progresso (L'HuffPost)