Coronavirus. Positivo direttore generale Aifa Nicola Magrini. Salgono a 87 i medici morti

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Salgono a 87 i medici morti In quarantena tutte le persone che avevano stretti contatti con Magrini. Condividi. Il Direttore Generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco Nicola Magrini si è sottoposto a tampone ed è risultato positivo al Coronavirus.Da ieri, rende noto l'Aifa, come previsto dalla normativa, è in isolamento.Magrini sta bene continuerà a svolgere il suo lavoro da remoto.

Alla lista dei decessi, rende noto la Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), si aggiungono 8 notifiche: i medici Giovanni Battista Tommasini(medico di famiglia), Riccardo Zucco (Neurologo), Ghvont Mrad(medico termale), Gianbattista Bertolasi (medico di famiglia),Silvio Lussana (internista), Giuseppe Aldo Spinazzola

Da ieri è in isolamento. (Rai News)

Ne parlano anche altri media

I nomi, prima di tutto, degli ultimi 10 medici morti a causa del coronavirus. 10.06 – Consiglio dei ministri alle 11.30. Il Consiglio dei ministri è previsto alle 11.30 a Palazzo Chigi. (Il Fatto Quotidiano)

L'Agenzia italiana del farmaco ha approvato, nell'ambito di un protocollo per l'uso compassionevole, l'uso del Ruxolitinib, già utilizzato in ambito ematologico, per i pazienti affetti da Coronavirus. Il farmaco era stato sperimentato, per la prima volta, nell'ospedale di Livorno con "esiti soddisfacenti", come testimoniato dagli ematologi dell'Asl Toscana nord ovest. (LivornoToday)

La tempesta di citochine è un tipo di grave reazione immunitaria che può derivare dall'infezione da coronavirus e può contribuire a problemi respiratori nei pazienti con Covid-19. (La Repubblica)

Anche senza autorizzazione». Scuola, Azzolina: tante ipotesi, anche didattica a distanza a settembre. . . Ultimo aggiornamento: 19:59. «Il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco Nicola Magrini si è sottoposto a tampone ed è risultato positivo al coronavirus. (Il Mattino)

L’azienda è al corrente dei primi pazienti COVID-19 positivi affetti da insufficienza respiratoria trattati con ruxolitinib da parte di alcuni ospedali italiani in modalità off label, previa autorizzazione. (Meteo Web)

Non bastano poche righe per riassumere chi è Martin Shkreli perché, a soli 37 anni, è riuscito a diventare uno di più potenti uomini d’affari al mondo, ma anche uno dei più spregiudicati. Il magnate ha chiesto di poter lasciare il penitenziario in cui è detenuto, per un periodo di tre mesi, per poter svolgere studi e ricerche su un farmaco per la cura del coronavirus. (Wired.it)