Polemica sulla scuola che divide alunni per classi sociali

Il Giornale di Vicenza INTERNO

Quanto accaduto a Roma è gravissimo e, a differenza di ciò che ritiene il ministro Azzolina, non può avere alcuna motivazione plausibile».

«Dividere gli studenti di un istituto secondo il reddito dei propri genitori è il fallimento del significato più profondo della scuola.

«È necessario ricostruire i fatti e - sottolinea - accertare le responsabilità di una iniziativa che riporta il Paese indietro di decine e decine di anni. (Il Giornale di Vicenza)

Su altri media

Un'autopresentazione molto dettagliata quella dell'Istituto comprensivo di via Trionfale a Roma, che ha scatenato una vera e propria bufera. Esprime "stupore e indignazione" il Movimento 5 Stelle, parlando di "concezioni in contrasto con i valori della nostra Costituzione e contro l'idea stessa alla base della scuola pubblica". (L'Unione Sarda.it)

Via Trionfale chiarisce: "La scuola promuove quotidianamente, attraverso l'istituzione e il lavoro dei docenti le migliori e più opportune pratiche per l'inclusione e la rimozione di qualunque discriminazione". (Roma Fanpage.it)

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Azzolina: "Istituto motivi la scelta". "La scuola dovrebbe sempre operare per favorire l’inclusione - ha dichiarato la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina -. La pagina di presentazione della scuola prima della modifica. (Sky Tg24 )

Ed è poi cambiata la pagina di presentazione della scuola dopo le polemiche suscitate dalla presentazione dei plessi in base al rango socio-economico dei propri alunni. (StatoQuotidiano.it)

Poi è intervenuto il sottosegretario all'Istruzione De Cristofaro chiedendo all'Istituto di rimuovere dal sito la presentazione del plesso in base al rango sociale. Leggi anche > Discriminazione nella scuola a Roma, il sottosegretario ordina: «Sconcertato, via tutti i riferimenti al censo». (Leggo.it)