Ibrahimovic, il vaffa e la rabbia dopo la sostituzione

GianlucaDiMarzio.com SPORT

Una partita non certo facile per Zlatan Ibrahimovic, osservato speciale della difesa del Napoli al San Paolo.

Lo svedese ha anche preso a calci una bottiglia che era sul suo percorso dal campo alla panca, aprendola e bagnando anche i presenti.

Lo svedese ha avuto poche occasioni reali in zona gol, poco assistito dai compagni di reparto scelti da Pioli.

Al momento della sostituzione, Zlatan ha mandato a quel paese tutti quelli che gli stavano intorno - probabilmente anche sé stesso per la prestazione non certo eccellente - senza salutare i compagni in panchina. (GianlucaDiMarzio.com)

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Risultati che, per un motivo o per l'altro, non sono ancora arrivati dalle parti di Milanello. Non è mai riuscito a essere pericoloso, né a incidere nell'attacco del Milan come gli era riuscito in altre occasioni. (Sport Fanpage)

Se si riesce a restare in partita è meglio perché poi se ti ricompatti, poi trovi le soluzioni adatte. Partendo dal gesto di Zlatan, Stefano Pioli ha la spiegazione pronta. (Sport Fanpage)

Sa già che dovrà lasciare la panchina rossonera a fine stagione, eppure sta dando una lezione di professionalità a tutta l'Italia calcistica. Dall'altra parte c'è Stefano Pioli, nella scomodissima posizione dell'allenatore a tempo. (AreaNapoli.it)

Il fatto di saper stare dentro la partita è una cosa che una squadra forte deve saper fare. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli1926.it: “Stasera è stata dura per la qualità degli avversari e perché avevamo speso tanto mentalmente contro la Juventus. (CalcioNapoli1926.it)

Finisce 2-2 la sfida del San Paolo tra Napoli e Milan per la 32.a giornata di Serie A in una sfida ricca di emozioni. A fine gara Gattuso analizza: ""Mi devo arrabbiare perchè quando si creano sette/otto occasioni da gol bisogna buttarla dentro. (Yahoo Eurosport IT)

Questo Milan dolce, così così, poco ambizioso, contento del sufficiente, tormentato dalle confessioni ormai troppo frequenti del vecchio svedese, si sta spegnendo per esaurimento. C’è molto in lui del vecchio Milan, quello che è ancora stabilmente settimo proprio perché ha bisogno di vivere nel passato fino in fondo. (Corriere della Sera)