Sánchez medita dimissioni per l'indagine su sua moglie: “Non so più se vale la pena”
Cinque giorni di tempo “per riflettere” e decidere se “proseguire col mandato da presidente del governo”. O meglio, “se vale la pena” farlo “dopo i ripetuti attacchi senza precedenti” a sua moglie. Così il premier spagnolo, Pedro Sánchez ieri, in una lettera ai cittadini pubblicata su X, ha annunciato di sospendere la sua agenda politica … (Il Fatto Quotidiano)
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Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha deciso di cancellare l’agenda ufficiale e ha annunciato di volersi prendere "un periodo per riflettere" se "vale la pena" restare a capo del governo dopo la denuncia nei confronti della moglie, Begogna Gomez (a destra, nella foto con il marito). (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Una bufera giudiziaria si è abbattuta sul socialista Pedro Sanchez, dopo che un magistrato di Madrid ha aperto un procedimento contro sua moglie Begoña Gómez per traffico d'influenza e corruzione a seguito di una denuncia presentata dal sindacato Manos Médicas. (ilGiornale.it)
Mauro Zanon 25 aprile 2024 (Liberoquotidiano.it)
Pedro Sánchez spiazza, di nuovo. Alla vigilia del voto catalano, con una mossa inusuale, il premier spagnolo ha voluto denunciare gli «attacchi senza precedenti» nei confronti suoi e della famiglia. E, contro ogni aspettativa, ha parlato dell'inchiesta aperta nei confronti della moglie, Begoña Gómez, per corruzione e traffico di influenze dopo una denuncia di Manos Limpias, organizzazione a sua volta sotto indagine in passato per aver presentato accuse false. (Avvenire)
Pedro Sánchez valuta le dimissioni L’inchiesta sulla moglie del premier di Spagna (Virgilio Notizie)
La conferma è arrivata direttamente dal socialista: in una lettera alla cittadinanza, ha annunciato che valuterà se “vale la pena” continuare dopo che contro la moglie, Begoña Gómez, è stata aperta un’indagine preliminare per traffico di influenze illecite e corruzione a seguito di una denuncia sporta da Manos Limpias (Mani pulite, ndr), una organizzazione definita dal leader “di ultradestra”. (Nicola Porro)