"Il telefono di Jeff Bezos hackerato da Bin Salman cinque mesi prima assassinio Khashoggi"

L'HuffPost ESTERI

La rivelazione del quotidiano britannico getta nuove ombre sul caso del giornalista Khashoggi, ucciso nel consolato saudita di Istanbul nell’ottobre 2018, cinque mesi dopo il presunto hackeraggio del telefono dell’editore del Washington.

Il dispositivo dell’uomo più ricco del mondo sarebbe stato hackerato dopo aver ricevuto un messaggio WhatsApp apparentemente inviato dal numero personale del principe saudita, riferiscono fonti al Guardian. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri giornali

Si sospettava già che Bezos fosse stato vittima di un attacco hacker da parte dell'Arabia Saudita . La violazione dello smartphone di Bezos sarebbe avvenuta circa cinque mesi prima dell'omicidio di Khashoggi (2 ottobre 2018). (HDblog)

I sauditi avrebbero cercato di sorvegliare e contrastare Bezos nell’ambito dell’operazione che ha poi portato alla brutale eliminazione di Jamal Khashoggi in Turchia, il giornalista diventato collaboratore del Washington Post e critico verso Riad. (Corriere della Sera)

L'attacco informatico a Jeff Bezos sarebbe avvenuto, quindi, pochi mesi prima dell'assassino di un giornalista del Washington Post, Jamal Khashoggi, accaduto a ottobre 2018. — Saudi Embassy (@SaudiEmbassyUSA) 22 gennaio 2020. (DDay.it - Digital Day)

In seguito all’analisi forense effettuata sullo smartphone di Jeff Bezos è stato scoperto il furto di numerosi dati personali attraverso un malware inviato dal futuro Re dell’Arabia Saudita, il Principe Mohammed bin Salman. (Webnews)

We call for an investigation on these claims so that we can have all the facts out. (Rai News)

Il regime saudita aveva già negato in precedenza di aver preso di mira il telefono di Bezos. L’ambasciata saudita a Washington ha smentito le ricostruzioni formulate dal The Guardian, secondo cui un account del principe ereditario Mohammed bin Salman avrebbe hackerato il telefono del patron di Amazon, Jeff Bezos. (Open)