L'ex pm Davigo è indagato

MilanoToday.it INTERNO

L'ex magistrato meneghino è finito nel mirino dei colleghi bresciani - che si occupano delle indagini sul tribunale meneghino - per l'affaire Eni.

Quelle dichiarazioni, controverse, per Storari andavano chiarite rapidamente, anziché a suo avviso relegate "in un limbo di immobilismo investigativo dai vertici della Procura".

"Io spiegai che il segreto investigativo, per espressa circolare del Csm, non è opponibile al Csm", aveva sottolineato l'ex pm

Stando a quanto trapelato, infatti, nell'aprile 2020 il pm Paolo Storari aveva consegnato proprio a Davigo verbali segreti che da dicembre 2019 a gennaio 2020 il plurindagato Amara, ex avvocato esterno Eni, aveva reso su una presunta associazione segreta, denominata "Ungheria", capace di condizionare toghe e alti burocrati dello Stato. (MilanoToday.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Prima di tutto l’idea di “purezza”: essa non può avere a che fare con la giustizia, né i magistrati possono autodichiararsene custodi e avocarsene l’esclusività Dimensioni testo Piccolo. (Nicola Porro)

Ma sappiamo che in Italia sono state distrutte carriere politiche e manageriali, partiti e spezzate vite umane solo per un avviso di garanzia. Di certo i rapporti tra politica e magistratura nei prossimi anni saranno diversi dal passato: e la prima dovrà assolutamente ritrovare il proprio ruolo (ilGiornale.it)

L'11 maggio scorso in tv a “Di Martedì” Davigo aveva spiegato che Storari gli aveva «segnalato una situazione critica e dato il materiale necessario per farmi un'opinione, dopo essersi accertato che fosse lecito. (La Stampa)

Non so se a Davigo contestano quello o di averle date al Csm, comunque qualunque altro cittadino in quel contesto sarebbe stato iscritto» Intanto proseguono parallelamente le indagini per accertare chi spedì quei verbali con tanto di nota di accompagnamento che puntava il dito contro il procuratore Greco. (Corriere della Sera)

Il Davigo dell'aprile 2020 è un anziano che vede avvicinarsi inesorabile il momento dell'uscita dalla scena pubblica, lo spettro della panchina. Se è a lui, e solo a lui, che un bravo pm si rivolge per avere giustizia, allora non tutto è finito. (ilGiornale.it)

Per questo Davigo nel primo capo d'accusa viene indagato per «concorso per istigazione» nel reato commesso da Storari. Non è Storari a consegnare spontaneamente la minuta delle dichiarazioni di Amara a Davigo, ma al contrario è il «Dottor Sottile» a convincere il giovane collega a consegnargli le carte. (ilGiornale.it)